Lazio-Napoli: Napoli senza mentalità, 2-0 all’Olimpico


Lazio-Napoli: 2-1

<em>Lazio-Napoli: Due gol presi su azione. Questo era il risultato dei gol presi in trasferta dal Napoli. Ma i due gol subiti stasera lanciano un brutto segnale: al Napoli manca la mentalità. Due sole vittorie contro le dirette concorrenti, poi tutte sconfitte. Una brutta Lazio, senza gioco e senza idee, ma che vince con merito. Perché la squadra di Gattuso, nel secondo tempo, ha creato una sola palla gol, senza però tirare in porta. Troppo troppo poco.

Nei primi dieci minuti, i bianco celesti dominano. Il Napoli è molle e la Lazio né approfitta, e per tre volte Immobile si presenta davanti alla porta di Ospina. La prima calcia fuori, la seconda Maksimovic gliela sporca, la terza volta la mette dentro. Cross di Marisuc, il centravanti della Lazio salta da solo in mezzo a Manolas e Koulibaly e segna.

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Il Napoli reagisce e, dal decimo al venticinquesimo domina. Reina deve superarsi prima su un bel sinistro a giro di Fabian Ruiz, poi blocca una buona conclusione di Petagna. Poi torna il Napoli molle di inizio partita.

Nel secondo tempo il Napoli arriva a momenti di sessanta – quaranta di possesso palla ma non tira mai. L’unico giocatore sempre attivo è il Chucky Lozano. Il messicano, lotta, corre, si sbraccia. Tanto che fa ammonire ben tre giocatori avversari. Ma è solo un predicatore nel deserto. Ma la Lazio non fa praticamente nulla, tranne una cosa.  Al 60′ Mario Rui si addormenta e regala palla a Immobile, che serve Luis Alberto che, a sua volta, raddoppia.

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Come ciliegina sulla torta Lozano, l’unico giocatore a non arrendersi, si fa male e deve uscire. Tanto che i medici del Napoli devono portarlo in panchina in spalla. Ma non che serva come scusa, per una brutta partita. La peggiore del Napoli di questa stagione del Napoli. Se la sconfitta contro l’Inter aveva comunque lasciato ottime speranze ma, a differenza della partita di San Siro, non c’è stata reazione. Reina non ha compiuto i miracoli di Handanovic. E alla fine la Lazio, nonostante un partita non brillante, porta a casa tre punti.

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