Gondo fa sognAre la Salernitana !
Sembra un film di Rocky Balboa: la Salernitana prima incassa il goal da un Venezia apparso molto in palla nei primi trenta minuti del match,poi si rialza ed allo scadere dell’ incontro sgancia quell’1-2 micidiale che mette ko i lagunari .
Partiamo però dall’inizio del match. Si affrontano forse le due rivelazioni del torneo cadetto : lo spettacolare Venezia di Zanetti contro la stoica e coriacea Salernitana di Castori ,un 4-3-3 sbarazzino contro un solido 4-4-2 camaleontico .
Castori schiera la stessa formazione di Chiavari,fedele all’adagio secondo il quale squadra che vince non si cambia. Il Venezia, d’altro canto,schiera sin da subito la sua migliore formazione e si dimostra sin da subito essere una delle squadre più in forma del momento. Infatti,dopo un iniziale sfogo dei padroni di casa, gli ospiti prendono subito il pallino del centrocampo e dopo circa mezz’ora di superiorità tecno-tattica la squadra di Zanetti passa meritatamente in vantaggio dopo un batti e ribatti nell’area avversaria. A questo punto qualcuno si poteva attendere un contraccolpo psicologico dei granata che invece hanno una reazione rabbiosa,sfiorando tre volte il pareggio in cinque minuti e continuando a provarci sino alla fine del primo tempo. Tuttavia la Salernitana non riesce a pareggiare le sorti del match prima della fine del primo tempo.
La ripresa annuncia subito battaglia da parte dei ragazzi di Castori, anche se Tutino e compagni si perdono sempre sul più bello,non riuscendo a concretizzare la gran mole di gioco. Ma la Salernitana c’è e si vede . Fondamentali i cambi di Castori: dentro Djuric e Capezzi,seguiti da Anderson e Jarozinsky. La pressione granata aumenta sempre più quando Castori ,a pochi minuti dallo scadere pesca dal cilindro Patrik Gondo,al ritorno da un infortunio. Intanto il direttore di gara concede ben 5 minuti di recupero, anche in virtù delle continue perdite di tempo dei giocatori lagunari. Arriviamo così al 91′ ed il punteggio resta ancora ancorato sull’1 a 0 per i lagunari. Poi in tre minuti accade quello che non ti aspetti: prima Djuric di testa colpisce il palo e ,poi, su una delle azioni tambureggianti dei granata Gondo trova il tapin del meritato pareggio. Partita finita ? Non sia mai detto ! Rocky non si sarebbe mai accontentato di pareggiare il match. Ed allora dopo appena due giri di lancetta Gondo piazza il colpo d’incontro finale. Il portiere veneto interviene in modo maldestro su Djuric ma la palla piomba sui piedi di Gondo che è lesto a ribattere in rete per l’incredibile 2-1 per la Salernitana. Sconcerto tra i veneziani che protestano per un presunto fallo di Djuric sul portiere, ma l’arbitro è inflessibile e convalida il vantaggio granata. Gondo viene festeggiato e portato in trionfo,proprio come Rocky. Ed allo stesso modo,quella folla che era in contestazione si ricompatta ed inneggia ai propri beniamini.
La Salernitana è ancora la’ ,ad un punto dalla seconda posizione occupata dal Lecce. Martedì all’Arechi ancora una sfida di alta classifica: arriva il Monza di Galliani. Intanto Salerno sogna.