Un credito di ben 737mila euro che ha spinto la Deputazione del Tesoro di San Gennaro a citare in giudizio il Comune di Napoli.
San Gennaro cita in giudizio de Magistris
Meglio di una disputa in pieno stile Don Camillo e Peppone! San Gennaro, patrono di Napoli, cita in giudizio il primo cittadino partenopeo.
La Deputazione del Tesoro di San Gennaro ha, infatti, citato in giudizio il Comune di Napoli (prima udienza: 26 Luglio). Da 10 anni il Comune non versa il contributo annuo pari ad 89mila euro. L’obolo del Comune all’istituzione laica che conserva il Tesoro di San Gennaro viene versato dal 1527.
“Non una graziosa concessione, ma l’adempimento di un obbligo”
“Il ripetuto inadempimento del Comune n egli ultimi 10 anni, nonchè il mancato riscontro ai solleciti bonari della Cappella, costringono la Deputazione a promuovere il giudizio al fine di evitare che l’inerzia dell’ amministrazione pregiudichi le funzioni e la sopravvivenza stessa di una istituzione come la Cappella così intimamente legata alla cultura civile e religiosa, diremmo alla identità stessa della città. Quel pagamento – ha detto l’avvocato della Deputazione Pisani Massamormile – non è una graziosa concessione, ma l’ adempimento di un obbligo“.