I tre o forse quattro “5 maggio” della storia dell’Inter
I tre o forse quattro “5 maggio” della storia dell’Inter, una data che spesso ha regalato dolori ma anche una gioia enorme e perche’ no anche la tranquillita’ del momento attuale in casa nerazzurra:
Tutto ebbe inizio se non vogliamo andare troppo indietro con la storia nel 1991, quando al Meazza la Sampdoria si giocava una fetta di scudetto. Dossena e Vialli furono i marcatori con Pagliuca che paro’ tutto, anche un rigore a Matthaus che forse avrebbe scritto un finale diverso. Fu l’inizio del sogno per la Samp e l’ultimo treno dei desideri per l’Inter.
La storia del 2002 la conosciamo benissimo, la mazzata dello Stadio Olimpico di Roma, con la Juventus che vince il tricolore. Il 4-2 con Poborský eroe biancoceleste ma bisogna anche dire che l’Inter nelle ultime partite sembrava in fase calante, vedi la sconfitta contro l’Atalanta in casa oppure la sofferta vittoria contro il Brescia ed il pareggio contro il Chievo con la squadra di Cuper raggiunta da Cossato in pieno recupero. Resta questa la data nera per molti Interisti o data di gioia per molti Juventini.
Il 5 maggio 2010 cambia il vento. Josè Mourinho si gioca allo Stadio Olimpico di Roma la finale di Coppa Italia contro il giallorossi, Un acuto firmato Diego Milito consegnava la coppa ai nerazzurri. Fu quella una data dal sapore storico, l’inizio della favola con lo scudetto e la Champions League arrivate nelle fermate successive con un “Triplete” da grande leggenda.
5 maggio 2021, l’Inter resta a casa, forse a guadare la Champions League e per preparare la gara contro la Sampdoria con lo scudetto in tasca. Un orecchio al calcio-mercato con il ritorno di Mou passato alla Roma e con un finale di stagione davvero molto dolce come non succedeva da diversi anni e forse nella storia nerazzurra anche questa tranquillita’ puo’ rappresentare un momento importante visti anche gli ultimi dieci anni in casa della beneamata.