Pochi giorni fa aveva postato una foto sulla sua pagina Facebook in cui mostrava di aver tolto il casco.”Da oggi senza casco, con ossigeno e sulla poltrona”. Questo il suo ultimo messaggio, prima che le condizioni si aggravassero.Ci ha lasciato poche ore fa Pietro Nardiello, 48 anni, giornalista e scrittore napoletano. Aveva contratto il Covid e da diversi giorni era ricoverato presso il Covid Center di Santa Maria Capua Vetere.
Sconvolti e increduli per l’improvvisa scomparsa di Pietro Nardiello
Scrittore, giornalista, ufficio stampa, Pietro nel 2008 aveva creato il Festival dell’impegno civile, rassegna di eventi all’interno dei beni confiscati alle mafie. Da questa esperienza era nato il libro “Il Festival a casa del boss”.
Ha collaborato con Graus Editore, Giammarino Editore e con diverse testate locali e nazionali. Con l’antologia “Strozzateci tutti” nel 2010 si era aggiudicato il premio giornalistico “Paolo Giuntella” nel 2010.
Curava la trasmissione radiofonica “Tre parole fuori dal vulcano”, in onda su Radio Rai, ed in passato aveva collaborato anche con il Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La Redazione di Magazine Pragma piange la scomparsa di un sincero amico. Ai suoi familiari il nostro cordoglio.