Sono stati scelti questa mattina dalla Giuria dei letterati presieduta da Walter Veltroni i cinque libri finalisti dell’edizione 2021 del Premio Campiello.
Premio Campiello 2021, i cinque libri finalisti
La cinquina è composta da:
- “Sanguina ancora”, di Paolo Nori, edito da Mondadori;
- “Il libro delle case”, di Andrea Bajani, (Feltrinelli);
- “Se l’acqua ride” di Paolo Malaguti (Einaudi),;
- “L’acqua del lago non è mai dolce”, di Giulia Caminito (Bompiani);
- “La felicità degli altri” di Carmen Pellegrino (La Nave di Teseo).
Premio Opera Prima
Il Premio Campiello Opera Prima è stato assegnato a Dieci storie quasi vere di Daniela Gambaro (Nutrimenti), con la seguente motivazione: “Una scrittura che si fa partecipe, senza mai abdicare al rigore nel modulare gli accenti di commozione, malinconia e ironia propri di ciascuna storia”.
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La cerimonia di premiazione del vincitore si terrà a Venezia il 4 settembre. Sarà Andrea Delogu a condurre la serata finale del Premio che verrà trasmessa in diretta televisiva su Rai 5 sabato 4 settembre dalle ore 21:15.
Il vincitore dello scorso anno è stato Remo Rapino con “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio”.
Liborio Bonfiglio è una cocciamatte, il pazzo che tutti scherniscono e che si aggira strambo e irregolare sui lastroni di basalto di un paese che non viene mai nominato. Eppure nella sua voce sgarbugliata tutto in Liborio si fa racconto, parola, capriola e ricordo: la scuola, l’apprendistato in una barberia, le case chiuse, la guerra e la Resistenza, il lavoro in fabbrica, il sindacato, il manicomio, la solitudine della vecchiaia. A popolare la sua memoria una galleria di personaggi indimenticabili. Dal 1926, anno in cui viene al mondo, al 2010, anno in cui si appresta a uscire di scena, Liborio celebrerà, in una cronaca esilarante e malinconica di fallimenti e rivincite, il carnevale di questo secolo, i suoi segni neri, ma anche tutta la sua follia e il suo coraggio.