Juve Stabia: Mercato 2022, le cose da fare


Juve Stabia: Cosa servirebbe per il salto di qualità, ossia trovare le giuste pedine come un portiere titolare e qualche esterno in piu’:

Juve Stabia: La stagione 2021 si e’ conclusa da poche settimane, il play-off contro il Palermo ha lasciato quel pizzico di amaro in bocca.

Non era facile ripartire dopo la retrocessione, il tempo a disposizione era davvero poco e le vespe hanno dovuto costruire una squadra in poco tempo facendo i conti con le tante partenze. Insomma a livello di calcio-mercato non ci siamo proprio annoiati. La “Maledetta noia” come direbbe il grande Franco Califano e’ arrivata successivamente con una squadra che nel girone di andata non ha quasi mai lasciato il segno. Sono state poche le gioie di una squadra che vinceva quando doveva vincere e perdeva quando doveva perdere. Nel girone di ritorno la musica e’ cambiata. L’arrivo di Marotta ha cambiato le carte sul tavolo ed è nata una nuova squadra che ha portato entusiasmo ritrovato, facendo divertire i tifosi da casa. L’esplosione di Vallocchia, le giocate di Orlando, sono stati i grandi protagonisti di una cavalcata trionfale, anche perche’ le vespe di Pasquale Padalino con il 3-4-2-1 hanno divertito e fatto registrare numeri importanti.

Tanti giovani e qualche volto esperto. Insomma le basi per una grande stagione ci sono tutte. Dopo aver scelto il nuovo allenatore, Baldini al 99% e’ saltato, si dove iniziare a lavorare in fase di mercato. Un portiere titolare ed una riserva con gerarchie, visto anche il valzer di portieri visto in questa stagione e’ sicuramente il primo punto base da segnare con la matita verde. Poi a prescindere da chi saranno gli interpreti a centrocampo ed in difesa servono esterni capaci di saltare l’uomo e creare la superiorita’ numerica. Orlando, per capirci lo ha fatto bene, Fantacci a corrente alternata ma in termini numerici le vespe si sono ritrovate con pochi calciatori che potevano cambiare in questo ruolo ma con una truppa di punte pesanti come Marotta, Borrelli, Ripa e Cernigoi, onestamente troppo. Certo gli infortuni hanno avuto un peso specifico nella scelta ma ripeto, forse prendere un attaccante frizzante capace di offrire quel pizzico di imprevedibilita’ avrebbe fatto comodo a Padalino.

La palla passa alla dirigenza ed alla grande esperienza di Giuseppe Pavone, uomo saggio che avranno il compito di mettere pedine importanti in campo.

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