Italia: Il pensiero post Lituania
Italia: La Nazionale di Roberto Mancini strapazza la Lituania rispettando il copione. Una vittoria che fa bene alla classifica degli azzurri. Di Gianfranco Piccirillo
Italia:Il gol iniziale di Kean facilita la goleada azzurra contro la Lituania, ma dopo le delusioni dei pareggi con Bulgaria e Svizzera era importante soprattutto tornare alla vittoria. Mancini, peraltro ha dovuto fare i conti con le numerose indisponibilità per infortunio o altro come le vicende di salute del padre di Insigne e quindi è stato costretto a schierare una formazione con tante novità, rispetto alle gare precedenti, in tutti i settori, specialmente in attacco, dove ha puntato sui giovani Raspadori e Kean, supportati dall’esperto Bernardeschi e dalla regia di Jorginho, che diventa capitano di giornata, per l’assenza di Bonucci e Chiellini. E sia Kean che Raspadori, che gioca a Reggio Emilia nel suo stadio, non deludono le aspettative, anzi sono entrambi protagonisti di un primo tempo schiopettante, con l’aggiunta di un pizzico di fortuna nelle conclusioni. Infatti le prime due sono favorite dai difensori lituani, che nel caso del tiro di Raspadori deviano nella propria porta, ma anche nel primo gol di Kean non sono certo immuni da colpe. Il terzo gol di Raspadori e il quarto di Kean sono invece due felici intuizioni degli attaccanti, che dimostrano di avere un buon futuro davanti a loro, se continueranno con serietà la loro carriera. Il punteggio largo consente a Mancini nella ripresa di fare ulteriori esperimenti con l’ingresso di Calabria per l’ex stabiese Biraghi e dopo aver concesso spazio al portiere veterano Sirigu, con Scamacca e Castrovilli in campo per Bernardeschi e Jorginho. Ma prima c’è gloria anche per il napoletano Di Lorenzo, che segna il suo primo gol in nazionale con un tiro cross, bagnato dalla fortuna, come del resto i primi due della serata festosa nello stadio del Sassuolo, che da anni offre diversi elementi importanti alla causa azzurra. Insomma il consolidamento del record mondiale dei risultati utili consecutivi, giunto a 37, scaccia in un sol colpo, sia le rivendicazioni brasiliane di un filotto di 36 gare consecutive senza perdere, raggiunto negli anni novanta con una gara contro la giovanile della Romania però non riconosciuta dalla FIFA come ufficiale, che le polemiche per gli ultimi pareggi con l’incapacità manifestata di essere risolutivi in attacco. Nell’ultimo quarto di gara entra pure Berardi, un altro calciatore del Sassuolo, al posto di Kean, che Mancini aveva escluso dalla lista degli europei per motivi comportamentali più che tecnici dopo l’ultima amichevole contro San Marino e che stasera ha trovato il modo di riscattarsi.
Nella Lituania sono lontani i tempi in cui si faceva apprezzare un certo Thomas Danilevicius, ex attaccante dello Stabia nei migliori anni della B e attuale presidente della federazione calcistica e così la squadra, guidata dal secondo allenatore per l’indisponibilità per covid del primo, è costretta a difendersi fino alla fine per evitare di subire un passivo ancora più eclatante. Il palo evita a Castrovilli di segnare il sesto gol, il suo primo in nazionale, ma l’Italia prova ad incrementare la sua differenza reti fino alla fine, anche perché le notizie che giungono dall’Irlanda del Nord rendono pressante l’esigenza di realizzare molte reti. Infatti la Svizzera con il pari di stasera e la beffa di un rigore sbagliato, pur vincendo le prossime due gare, non aggancerebbe il primo posto nel girone, a meno di punteggi tennistici con i loro prossimi avversari, non potendo quindi avere due risultati su tre a disposizione nel confronto diretto di Roma contro gli azzurri. Insomma la nazionale campione d’Europa, nonostante le ultime gare finite in pareggio, continua a regalare gioie agli sportivi e ad oscurare le polemiche del campionato, che nelle ultime ore sono arrivate pure a coinvolgere i calciatori azzurri della Juventus e del Napoli.