Il progetto La Municipàl nasce dalla voglia di Carmine e Isabella Tundo (fratello e sorella)
Carmine Tundo, classe 1987, comincia a scrivere le sue prime canzoni da bambino; entra nei Cruska, band ska punk salentina, con la quale gira l’Italia e pubblica anche un Ep per l’etichetta Camion Records. Come Romeus partecipa al Festival di Sanremo nel 2010 in gara nella sezione giovani con il brano “Come l’Autunno”. Il suo album d’esordio “Romeus”, prodotto da Corrado Rustici e registrato da David Frazer in California, esce lo stesso anno con Sugar, grazie alla collaborazione di Caterina Caselli. Ad oggi continua la sua attività da produttore, arrangiatore e autore, che lo porta a scrivere canzoni per artisti emergenti e non; un esempio è ”Il tempo non inganna”, scritta a quattro mani con Malika Ayane, diventata poi singolo dell’album “Ricreazione” pubblicato nel 2012. Nel 2013 dà vita insieme al bassista Giuseppe Calabrese a Nu-shu, un duo noise rock con il quale nel 2015 ha pubblicato l’album d’esordio per La Rivolta Records.
Isabella Tundo ha studiato pianoforte ed è autrice e compositrice; insieme a suo fratello hanno raccolto le canzoni più ironiche e romantiche scritte negli ultimi anni; Carmine e Isabella, nel 2013, decidono di non apparire mai, affidando a vari disegnatori e artisti la creazione di un avatar, un artista che non c’è. Così nasce la collaborazione per il primo singolo “Via Coramari” con Plasmedia ed Hermes Mangialardo e con Gianni Donvito e Bottega Ateneriana, per il secondo singolo “Valentina Nappi”. La Municipàl pubblica anche due altri singoli “Il mercante di occhi” con immagini tratte da “Vilnius Rent”, cortometraggio di Carmine Tundo e Antonio Passavanti, e “L’ accademia di Belle Arti” dove la protagonista del video è la città di Lecce.
“Lettera dalla provincia leccese” è il nuovo singolo de La Municipàl in cui si dà voce ad un ragazzo che, come tanti, ha deciso di rimanere nella propria terra, nonostante offra ben poco a chi fa questa scelta coraggiosa descrivendo perciò una condizione molto distante dall’immagine turistica, estiva e felice del Salento. Perchè c’è anche un inverno fatto di debolezze e di cattive abitudini che si mescolano alla vita e di fantasmi che bussano alla porta di chi ha scelto di rimanere. Il videoclip, disponibile su youtube, è composto da 97 clip, come 97 sono i comuni della provincia leccese, che ritraggono 97 ragazzi e ragazze con il cap del loro comune in mano, ripresi nei luoghi più suggestivi della propria città.
Il brano, scritto prodotto e realizzato da Carmine Tundo – missato insieme a Guglielmo Dimidri presso Corrado Production – vede la partecipazione di Roberto Mangialardo alle chitarre e Cristina Baglivo al violino. Il video si avvale della collaborazione di Roberto Mangialardo, di Cristiano Metrangolo, Sofia Stridi e Luigi Nico.