<strong>Parigi – L’Arco di Trionfo impacchettato (titolo originale“L’Arc de Triomphe empaquete” – Projet pour Paris, Place de l’Etoile-Charles de Gaulle) è l’ultimo progetto di Christo, scomparso nel 2020.
L’installazione sarà visibile dal 18 settembre al 3 ottobre 2021.
Christo: “Un monumento sensuale, la gente avrà voglia di toccarlo”
L’Arco è ricoperto da 25.000 metri quadrati di tessuto in polipropilene azzurro argentato e 3.000 metri di corde riciclabili rosse. Cinquecento operai hanno lavorato per la realizzazione di questo progetto che, come ricorda Vladimir Yavachev, nipote dell’artista, che ne ha curato la realizzazione, si tratta di un progetto assolutamente green. Il tessuto utilizzato è, infatti, interamente riciclato e riciclabile.
Christo, nel presentare il suo progetto, affermò: “Le pieghe si muoveranno, la superficie del monumento diventerà sensuale. La gente avrà voglia di toccarlo”. I visitatori, infatti, avranno la possibilità di toccare e interagire con il tessuto, proprio come volevano i suoi ideatori.
Il costo dell’installazione è stato completamente autofinanziato dalla vendita delle opere dell’artista. A sostenere il progetto anche il Centro Pompidou.
Arco di Trionfo impacchettato, “il raggiungimento di un sogno di 60 anni”
Il presidente francese, Emmanuel Macron: “Abbiamo un pensiero per Christo e Jeanne-Claude. Sarebbero stati estremamente emozionati. E’ il raggiungimento di un sogno di 60 anni”. Il costo dell’installazione è stato completamente autofinanziato, grazie alla vendita delle opere originali dell’artista, disegni preparatori, plastici, ricordi e litografie. A sostenere il progetto è stato anche il Centro Pompidou.
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Christo e Jeanne-Claude è il progetto artistico comune dei coniugi Christo Javašev (Христо Явашев) (Gabrovo, 13 giugno 1935 – New York, 31 maggio 2020) e Jeanne-Claude Denat de Guillebon (Casablanca, 13 giugno 1935 – New York, 18 novembre 2009) fra i maggiori rappresentanti della Land Art e realizzatori di opere su grande scala.
(foto pubbliche su Facebook)