Le magnifiche sette di Spalletti – Fiorentina Napoli 1 2

Sette vittorie su sette. Questo dovrebbe bastare a tutti. L’articolo potrebbe finire scrivendo i marcatori: Martinez Quarta, Lozano, Rrhamani. Ma, oltre ad essere brutto, sarebbe estremamente irrispettoso nei confronti della Fiorentina. La squadra di Italiano ha giocato a calcio, lottando fino alla fine. Ed ha dimostrato di poter lottare per l’Europa (e sicuramente non per salvarsi all’ultima giornata), ma anche l’unico limite: la tenuta fisica. I Viola hanno cuore, grinta e gioco, poi sono mancate le forza. Esemplificativo il dolore di Dragowski che però stringe i denti per non lasciare la squadra in dieci.

Per trenta minuti la partita la fanno i padroni di casa, senza dominio ma col pallino del gioco. Azioni da gol poche, una per parte, Anguissa e Pulgar, più netta quella dei Viola. E al 28′ la Fiorentina riesce a passare in vantaggio. Calcio d’angolo Fiorentina, palla lunga per Vlahovic che riesce a fare la sponda in mezzo, dove Martinez Quarta, in semi rovesciata, colpisce bene e, da pochi passi, deve solo mettere in porta.

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La risposta passa da Lozano, poco cercato. E non è un caso che la prima palla gol arriva proprio dai piedi del messicano, che impegna Dragowski. Al 40′ la svolta. Osimhen, poco lucido oggi, sfugge a Martinez Qaurta che, alla fine, lo butta a terra. Calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Insigne che calcia esattamente come aveva calciato contro il Cagliari, ovvero male. Il portiere fiorentino para, riesce anche ad evitare la respinta del furetto, ma la palla finisce sui piedi di Lozano che pareggia.

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Nel secondo tempo arrivano l’unica giocata decente di Zielisnki il pareggio dei partenopei. Punizione dalla trequarti, conquistata da Lozano, palla scodellata in area proprio dal centrocampista polacco, Rrhamani sbuca tra le linee e di testa insacca.

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La Fiorentina reagisce e schiaccia completamente il Napoli. Ma Koulibaly è un muro, Anguissa è una saracinesca, Fabian Ruiz non lascia un filo d’erba intoccato. Il Napoli soffre, regge. E, alla fine, conquista i tre punti.

E, a prescindere dal risultato di Atalanta Milan, per due settimane Spalleti e il Napoli sono primi, e i tifosi partenopei godono.


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