I media internazionali hanno riferito questo martedì, grazie ad uno scoop estratto dagli ormai famigerati “Pandora Papers”, una serie di informazioni riservate riguardanti operazioni finanziarie “opache” portate a termine da una lunghissima lista di personaggi di spicco, che “The Crown Estate”, l’Ente che possiede e gestisce proprietà e terreni per conto della Regina Elisabetta II, e più in generale per la Corona Britannica, sembra aver acquistato, nel 2018, una proprietà da 66,5 milioni di sterline (quasi 80 milioni di euro) dalla famiglia del Presidente dell’Azerbaigian.
La BBC ha riferito infatti che la famiglia di Ilham Aliyev, il Presidente Azero, parrebbe aver realizzato un profitto di 31 milioni di sterline sulla vendita della proprietà in favore della Corona d’Inghilterra, citando proprio informazioni acquisite partendo dai Pandora Papers.
Le reazioni da parte dell’opinione pubblica internazionale sono arrivate in maniera pressochè immediata: sono molti, infatti, gli aspetti controversi della personalità e della storia politica del Presidente dell’Azerbaigian, da molti definito come un vero e proprio tiranno. Aliyev è stato eletto Presidente nel 2003 dopo la morte di suo padre Heydar, che aveva governato anch’egli come presidente per 10 anni. Nel corso degli anni è stato accusato di corruzione, brogli elettorali ed abusi di diritti umani sulla popolazione azera, un curriculum non esattamente brillante.
Il Crown Estate appartiene, sin dalla sua fondazione, al monarca britannico “di turno”, per tutta la durata del suo regno, ma è gestito in modo indipendente. Ha un ingente portafoglio di proprietà e terreni, e gestisce inoltre i fondali marini in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. Lavora in concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del Governo Britannico.
L’operazione è stata definita da molti osservatori come “a dir poco controversa” anche per le operazioni sospette condotte dal Premier azero in campo finanziario durante il suo mandato. I tre figli di Aliyev – Leyla, Arzu e Haydar Aliyev – sono stati infatti “utilizzati”, sebbene fossero all’epoca ancora bambini, come azionisti di maggioranza per ben 44 società registrate nelle Isole Vergini britanniche tra il 2006 e il 2018, secondo i documenti trapelati, ottenuti dal Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi.
I bambini, tra di loro, possedevano cinque società utilizzate per acquistare proprietà di fascia alta a Londra per un valore di oltre 120 milioni di dollari tra il 2006 e il 2009, secondo il rapporto dell’ICIJ.
Il quotidiano The Guardian ha riferito inoltre, ed è questo il nocciolo della questione, che The Crown Estate avrebbe acquistato una proprietà di otto piani per uffici e negozi nel quartiere Mayfair di Londra per 66,5 milioni di sterline, nell’agosto 2018, dalla società Hiniz Trade & Investment, con sede nelle Isole Vergini britanniche. La stessa Hiniz aveva acquistato la proprietà per 35,5 milioni di sterline (48 milioni di dollari) nel 2009, ha riferito The Guardian.
I Pandora Papers non mostrano da dove provengano i fondi originali adoperati per l’acquisto dalla Hiniz, ma mostrano senza ombra di dubbi che la proprietà della società è stata trasferita da Arzu Aliyeva, una delle figlie “azioniste” del Presidente azeri, ad Arif Pashayev, suo nonno, il quale ha poi trasferito la società in un trust nel 2015.
Un portavoce di The Crown Estate ha riferito al quotidiano The Business Insider che prima di procedere all’acquisto della proprietà è stata fatta una serie di indagini. “Al momento non abbiamo stabilito alcun motivo per cui la transazione non avrebbe dovuto procedere“, ha riferito il portavoce. “Date le potenziali preoccupazioni sollevate, stiamo però riesaminando la questione“.
Il Consorzio internazionale dei giornalisti investigativi ha rilasciato la “bomba” dei Pandora Papers questa domenica. I documenti finanziari trapelati dettagliano come attuali ed ex leader mondiali, miliardari, celebrità e funzionari governativi hanno nascosto miliardi di dollari in conti segreti offshore.