Nobel per la pace a due giornalisti, la filippina Maria Ressa ed il russo Dmitry Muratov. La motivazione: “Per i loro sforzi di salvaguardare la libertà di espressione che è precondizione per la democrazia e una pace duratura.”
Nobel per la Pace a Maria Ressa e Dmitry Muratov
Erano ben 329 i candidati al Nobel quest’anno. Attivisti ambientali, scienziati, politici. Il Comitato dell’Accademia di Oslo ha deciso di assegnare il Nobel a due giornalisti: Dmitry Muratov e Maria Ressa.
Dmitry Muratov è il caporedattore del giornale russo Novaja Gazeta, redazione che negli anni ha perso 6 persone tra redattori e collaboratori per il loro modo coraggioso di fare inchiesta.
Muratov: “Il Nobel non è il mio, è di tutti i colleghi che sono stati assassinati per le loro inchieste scomode. E’ il premio di tutti i nostri giornalisti caduti che hanno sacrificato la vita per il loro mestiere”
Maria Ressa è nota per le sue inchieste sul sanguinoso governo del presidente delle Filippine Rodrigo Duterte. Già corrispondente della Cnn, la Ressa è cofondatrice del sito giornalistico Rappler. Per i suoi dossier che trattano “senza timore alcuno l’abuso di potere, l’uso della violenza e l’autoritarismo crescente nel suo paese d’origine”, la Ressa è stata anche arrestata e condannata.