Caratteristiche dei pannelli in compensato: a cosa servono?


Sin dai secoli antichi, le popolazioni hanno trovato nel legno un alleato perfetto per tantissimi tipi di impieghi. Oggi le tipologie che si possono conoscere sono varie, con essenze studiate a seconda della particolarità e resistenza: ma quando si desidera un pannello in compensato, che cosa si sta chiedendo? Lo abbiamo chiesto ai professionisti del settore e su questo sito  è possibile approfondire, nonché acquistare, i prodotti di alta qualità.

Scopriamo insieme che cos’è e tutte le caratteristiche che possiede.

Che cos’è il pannello in compensato?

I pannelli in legno, come accennato, sono tantissimi e oggi si utilizzano anche delle basi a strati. Il compensato è di certo uno dei prodotti più conosciuti e richiesti.

Il principio principale sono gli strati con una composizione di compensato che viene posto in modo ortogonale, proprio per andare a far combaciare tutte le tensioni simmetriche del pannello.

Un altro tra i fattori a disposizione che stupisce sempre sono le dimensioni. Questi pannelli infatti hanno spessori standard che vanno dai 12 ai 24mm mentre le larghezze si differenziano con una partenza base da 125 cm che arriva sino  185 cm. E la lunghezza? Variabile anch’essa tra 185 e 254 cm.

L’essenza che viene scelta dai professionisti del settore è il pioppo, tipologia di legno sempre apprezzata per la facilità di lavorazione, la leggerezza e la sua flessibilità unica. Ma non è tutto, infatti anche il processo di selvicoltura non è impegnativo come per le altre essenze a disposizione. Il pioppo si trova anche ad avere delle capacità di stoccaggio ottime con una svolta green: funge da filtro biologico per contrastare il degrado ambientale di alcune aree.

Da questa essenza nasce il compensato e il pannello diventa ideale per telai, controventatura, solai e coperture in zone sismiche. In Italia, questa tipologia di pannello, trova impiego nell’ambito strutturale anche per un costo minore del normale.

Tipologie di impiego e curiosità

Per fare maggiore chiarezza, ci sono tre tipologie di compensato che hanno anche tre tipi di impieghi differenti, come norma in conformità alla EN 314:2005 (salvo modifiche):

  • La classe 1 viene utilizzata per un ambiente di tipo secco
  • La classe 2 viene utilizzata per tutti gli ambienti umidi scegliendo adesivi uretici di colore trasparente
  • La classe 3 si usa in ambienti esterni con uso di colle fenoliche.

Con le tecniche moderne sono anche a disposizione delle soluzioni di finitura completamente diverse, che lavorano direttamente sul pannello per differenziarle. Da non sottovalutare anche il pannello in compensato marino che nasce solo per il settore nautico. Un vero e proprio alleato dalle performance di alta qualità e con durabilità nel tempo.

Il legno usato è esotico (teak). Si ricorda inoltre che il prodotto compensato deve seguire tutte le norme che sono oggi in vigore per un uso corretto:

  • UNI EN 636:2015
  • UNI EN 12369-2:2011
  • UNI EN 313-1:1997
  • UNI EN 313-2:2000

Avvalersi sempre di professionisti del settore che sapranno indicare il pannello più adatto alle proprie esigenze, con ottimo equilibrio tra prezzo e qualità.

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