Le Forze dell’Ordine Olandesi hanno annunciato di aver “sventato” un tentativo di omicidio che avrebbe visto come potenziale vittima nientemeno che il Primo Ministro dei Paesi Bassi, Mark Rutte. La Polizia di Amsterdam ha infatti dichiarato di aver arrestato un 22enne, residente nella città dei tulipani, che da quest’estate era in azione per pianificare un attentato contro il Primo Ministro. Yavuz O., l’uomo, è stato segnalato per la prima volta a causa di alcuni messaggi postati su alcuni gruppi Telegram che erano già finiti sotto la lente d’ingrandimento delle Forze dell’Ordine a causa dei contenuti violenti abitualmente postati al loro interno, chiedendo, tra le altre cose, come e dove potesse trovare armi d’assalto ed assoldare tiratori e “guerriglieri”, circostanza confermata anche dai principali organi di stampa dei Paesi Bassi.
In uno dei summenzionati canali Telegram, O. avrebbe anche postato una foto di un incontro tra il i membri del Governo Rutte, al terzo mandato come Primo Ministro del Paese nordeuropeo, con il Re dei Paesi Bassi, avvenuto negli scorsi mesi. “È grazie a loro se l’Olanda è fregata“, ha scritto come didascalia alla foto, secondo il quotidiano online NU.nl. Alle domande degli utenti incuriositi o preoccupati rispondeva: “Se ho tutto quello che serve per sparare a tutti loro? Basterebbe semplicemente una macchina. Poi apri il finestrino. Tiri fuori la pistola. E spara“. O. avrebbe anche cercato di reclutare altre persone per aiutarlo. “Cerco prima di tutto dei combattenti. Non combattenti qualsiasi, persone serie che vogliono fare qualcosa di importante per il proprio Paese“, ha scritto in almeno una circostanza sull’app di messaggistica. E: “Non sto cercando dei semplici manifestanti. Sto cercando rivoluzionari. Tiratori/tiratori/armati/violenza. Tutto è permesso“.
Secondo altre fonti, O. era attivo, tra gli altri, nel canale pubblico Telegram “De Bataafse Republiek“, che si traduce grossomodo con “La Repubblica Batava“. Si tratta di un canale fondato da alcuni noti teorici dell’indipendenza batava: Micha Kat, Joost Knevel e Wouter Raatgever, saliti alla ribalta nazionale negli scorsi anni per le tematiche apertamente separatiste, a causa della loro “spinta” verso la creazione, per l’appunto, di una Repubblica di Batavia, autonoma ed indipendente dal resto dei Paesi Bassi. Il gruppo Telegram è stato messo offline dalla magistratura all’inizio di questa settimana, proprio a causa di messaggi dai toni accesi e minacciosi condivisi lì da molti altri utenti.
O. dovrebbe comparire al tribunale dell’Aia la prossima settimana per una prima udienza di comparizione. È sospettato di minacce, incitamento alla violenza con un obiettivo terroristico, e tentativo di sovversione dell’ordinamento democratico.
Secondo alcune fonti interne del governo olandese, si tratterebbe semplicemente della conclusione di una “sceneggiata” durata per molto tempo, di cui le forze dell’ordine erano perfettamente a conoscenza. Il mese scorso era infatti emersa l’applicazione di misure di sicurezza extra proprio nei confronti del Primo Ministro Rutte, con alcuni giornali che aveva speculato sulla possibilità di un tentativo di rapimento o di assassinio nei confronti di Rutte da parte dell’ormai celebre “Mocro Maffia”, la criminalità organizzata olandese che negli ultimi anni ha scalato le gerarchie del crimine europeo, ponendosi in diretta correlazione con la ndrangheta nostrana per gestire l’afflusso di droghe pesanti nel Continente Europeo tramite il Porto di Rotterdam. Secondo altri, invece, le due minacce a Rutte sarebbero tra di loro slegate ed entrambe assolutamente “concrete e reali”, e non è ancora possibile stabilire al di là di ogni ragionevole dubbio se la protezione aggiuntiva fosse esclusivamente collegata all’arresto di O.