La Russia ha registrato un record di 1.002 nuove morti da coronavirus questo sabato, si tratta della prima volta in cui il numero giornaliero di decessi ha superato la soglia delle 1.000 unità dall’inizio della pandemia.
I nuovi casi di COVID-19, confermati nelle ultime 24 ore, sono 33.208, stabilendo un record per il quinto giorno consecutivo, ha riportato la task force sul coronavirus approntata dal Governo russo.
Le autorità incolpano la campagna di vaccinazione, che procede, secondo alcune fonti, estremamente a rilento, per il forte aumento di infezioni e morti, circostanza che questa settimana ha costretto il Ministero della Salute a chiedere ai medici vaccinati e già in pensione di tornare negli ospedali.
La Russia stima che il 45% della sua popolazione possa aver già sviluppato un’immunità al nuovo coronavirus, dopo aver ricevuto un vaccino o essersi ripresa dalla malattia, convinzione supportata dai dati pubblicati dalla task force sul coronavirus questo sabato. A Mosca la percentuale di popolazione immunizzata è del 61%, e si raggiungono picchi del 64% se ci si sposta nella regione che circonda la Capitale.
La Russia è stata veloce a sviluppare e lanciare il suo vaccino, lo “Sputnik V”, quando la pandemia di coronavirus ha colpito l’anno scorso, ma l’adozione e l’utilizzo del siero sulla popolazione è stata lenta, con molti russi che parlano della sfiducia nelle autorità e della paura verso nuovi prodotti sanitari “poco sperimentati” per spiegare tale circostanza.
Solo circa 48 dei 144 milioni di russi sono stati già completamente vaccinati, secondo gli ultimi dati della task force sul coronavirus, con 51 milioni che hanno ricevuto una sola dose di vaccino, e che sono in attesa di essere richiamati per completare il ciclo vaccinale.
Gli ultimi decessi per coronavirus hanno portato il totale delle morti “ufficiali” a 222.315 unità, con un totale di 7.958.384 casi dall’inizio della pandemia.
Il servizio statistico Rosstat, che tiene un conteggio separato delle morti per coronavirus, per provare a “tenere il polso” della quota totale di morti registratasi in Russia da inizio anno, ha osservato che questo mese sono state registrate circa 418.000 morti, con una variazione percentuale (in peggio), non meglio precisata dalle autorità, definita “a dir poco sensibile”.
Secondo fonti non confermate citate dai principali organi di stampa nazionali, l’eccesso di mortalità, il metodo di calcolo che, secondo alcuni epidemiologi, è il migliore per misurare l’impatto di una pandemia sulla popolazione di uno Stato, ha raggiunto, in Russia, la quota di 575.000 morti in più nello stesso periodo rispetto al tasso medio di mortalità nel periodo 2015-2019.
