Napoli piega anche il Bologna,il giorno dopo
Napoli batte anche il Bologna, gli azzurri mettono il vestito buono della festa con Lorenzo Insigne protagonista
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Spalletti, anche dalla tribuna per la squalifica rimediata dopo la discutibile espulsione di Roma, riesce a dare la serenità giusta al Napoli, che vince con grande facilità contro un Bologna comunque privo di calciatori importanti come Soriano e Arnautovic. Il tecnico rispetto alla formazione iniziale di Roma decide solo di inserire Elmas come trequartista al posto del poco convincente Zielinski e Lozano per Politano e le prime occasioni sono per Mario Rui, proprio dopo l’iniziativa del nazionale macedone e per il capitano Insigne su lancio di Osimhen, che sbaglia, da posizione defilata, la soluzione del tocco sotto, davanti a Skorupski.
Poco dopo il quarto d’ora arriva, con una splendida conclusione mancina a giro, il gol di Fabian Ruiz, giunto già al suo terzo centro in campionato, il quarto in totale, considerando l’Europa League. La nota stonata viene ancora dallo stadio San Paolo Diego Armando Maradona, desolantemente semi vuoto e abbastanza silenzioso per essere una gara del Napoli, peraltro in lotta per il primo posto, che invece in serie C era incitato costantemente da decine di migliaia di tifosi. La domanda nasce spontanea a questo punto : “C’è qualcuno che è felice di avere uno stadio cosi’ ?” Il Bologna non riesce neppure a tirare in porta, grazie all’attenzione della difesa del Napoli, che è efficace anche con gli esterni Di Lorenzo e Rui, oggi i migliori in campo assieme a Ruiz e ad Osimhen, che, con l’ausilio del var, si procura due rigori, il primo meno solare a fine primo tempo e il secondo, più netto ad inizio ripresa. C’era molta attesa per la prova dal dischetto di Lorenzinho da Frattamaggiore, dopo gli ultimi ripetuti errori, e questa volta il capitano non fallisce entrambe le occasioni, battendo Skorupski, seppure sempre dal lato intuito dal portiere polacco. Nella ripresa entrano Zielinski e Politano per Insigne e Lozano e poi anche Demme e Mertens per Anguissa, che sfiora il quarto gol e Elmas, con il Bologna che prova a costruire qualche azione offensiva, ma senza mai creare pericoli veri per la porta di Ospina che allunga la sua imbattibilità, peraltro ottenuta sia con la maglia del Napoli, che con quella della sua nazionale. Nel finale però il portiere colombiano si regala una parata importante su una punizione interessante di Orsolini, ma l’emozione più bella per i circa ventimila del Maradona risulta essere il nuovo ritorno in campo di Ghoulam al posto del bravo Mario Rui, con la speranza che questa volta sia quella buona per il ritorno definitivo al calcio del nazionale algerino.
Insomma il Napoli, come contro il Cagliari di Mazzarri anche contro il Bologna di Mihajlovic, appena diventato nonno per la prima volta, si è concesso il lusso di svolgere un buon allenamento in una gara di campionato, portando Insigne nella classifica storica dei marcatori ad insidiare il mitico Dieguito, che sabato avrebbe compiuto gli anni e pure ad avvicinare il capolista attuale Mertens, che da tempo non riesce a segnare. Più dei gol su rigore di Insigne, che peraltro finora sono tutti ininfluenti sui risultati, il fatto che riempie di gioia i tifosi partenopei è l’aggancio al Milan in testa alla classifica e la prospettiva di affrontare il derby con la Salernitana in ottime condizioni psico fisiche, il morale alto e Spalletti di nuovo in panchina, dopo l’apparizione, comunque felice, del secondo allenatore Domenichini.