“Con tutto il cuore” – Ottavio Camaldoli (Vincenzo Salemme) è un professore di latino e greco mite e perbene, un napoletano che i più definirebbero atipico in quanto serioso e a tratti malinconico. Vedovo da dieci anni, vive con il figlio di Gennaro (Gennaro Guazzo) col quale non ha un grandissimo rapporto ed è stato piantato in asso da Clelia (Serena Autieri), donna del quale era innamorato. Accade però che il boss Antonio Carannante (Sergio D’Auria) resta ucciso in un agguato e che il suo cuore viene trapiantato proprio nel cuore di Ottavio. Carmela (Cristina Donadio), madre di Antonio, vuole che il professore ripaghi a questo punto con la stessa moneta l’omicidio.
“Con tutto il cuore”, recensione
Le prime scene del film, lunghe e didascaliche, rivelano un impianto chiaramente teatrale e l’adattamento proprio da una pièce dell’autore, attore e regista bacolese. Poi però la narrazione si adatta maggiormente al linguaggio cinematografico ed emerge la penna del Salemme autore. Quella di Ottavio finisce in un cassetto in mezzo alle pistole, considerata una vera e propria arma contro l’ignoranza che ormai impera e che paragona ad un’offesa l’appellativo “professore”. La sua piazza qualche brillante stoccata in punta di fioretto ad alcuni malcostumi italiani, toccando temi come le raccomandazioni e l’accondiscendenza delle scuole private.
Il personaggio protagonista è un uomo perbene, vessato proprio per questo, che improvvisamente comincia ad essere rispettato per timore e riverenza. Sembra prenderci gusto e atteggiarsi comicamente accompagnato da musica operistica ma non può essere che un sogno, perché in fondo chi nasce tondo non può morire quadro, nemmeno in un mondo dove nessuno fa quello che è. E questo è un problema non da poco in quanto, come suggerisce Salemme, la coscienza di un popolo nasce da una ben chiara coscienza individuale.
Il film si lascia seguire agevolmente e non solo per merito delle trovate comiche. Anche perché a parte le solite tirate innescate da continui giochi di parole si lasciano ricordare soltanto la badante finta indiana di Vincenzo Borrino (carattere presente però in copia quasi conforme già in “Una festa esagerata”) e la sgangherata famiglia di criminali che accoglie Ottavio. Il messaggio lanciato da un Salemme coadiuvato da un cast di ottimo livello è però genuino e riesce in parte a mettere in ombra qualche sbavatura della trasposizione dal teatro al cinema.
“Con tutto il cuore” è sbarcato nei cinema lo scorso 7 ottobre ed è ancora in programmazione in alcune sale campane. A partire dal 27 gennaio 2022 sarà disponibile anche in dvd.