Durante la settimana sanremese, non potevamo non parlare di musica. Oltre ad una curiosità circa la Tammurriata Nera (che trovate cliccando qui), oggi, grazie alla rubrica IN BICI NEL TEMPO, scopriremo anche che, per molti anni, il Comune di Sorrento ed il Comune di Sant’Egidio Monte Abino si contesero le spoglie di Aniello Califano, l’autore di ‘O surdato nnammurato. A raccontarcelo è Enzo Longobardi.
La casa di ‘O surdato nammurato
“Staie luntana da ‘stu core e a te volo cu’ ‘o pensiero. Niente voglio e niente spero ca tenerte sempe affianco a me!”.
Qui in questa casa a Sant’Egidio Monte Albino, tra Angri e Pagani, Aniello Califano, nel 1915, scrisse “O surdato nammurato”. Califano, si era trasferito da Sorrento qua un anno prima. Qui aveva il suo piccolo conservatorio privato e qui morì di vaiolo nel 1919 a soli 49 anni e, purtroppo, tanti spartiti originali andati persi, dati alle fiamme, per evitare contagi.
Per molti anni Sant’Egidio Monte Albino e Sorrento litigarono sulla memoria di Califano, ed anche su quale cimitero avesse poi dovuto accogliere le sue spoglie. Per fortuna la disputa fu risolta; Califano riposa a Sorrento “accanto a mamma sua” Rosa.
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