Juve Stabia-L’editoriale di StabiAmore post Palermo

Juve Stabia-L’editoriale di StabiAmore post Palermo

Juve Stabia- Sconfitta contro il Palermo. Una brutta prova quella offerta dalla truppa gialloblu mai in partita e pericolosa. Di G. Piccirillo

La squadra di Sottili cerca di tornare a fare punti in trasferta sul campo difficile del Palermo, imbattuto in casa proprio dalla sconfitta con lo Stabia per 4-2 della scorsa stagione. Questa volta il tecnico stabiese opta per la formazione titolare, preferendo ancora una volta Dell’Orfanello come esterno basso e Altobelli come centrocampista, al cospetto della squadra di Baldini, che ha qualche problema in difesa e sceglie il modulo 4 2 3 1, speculare alle vespe.

Nei primi minuti lo Stabia attacca, sfiorando il gol con Bentivegna dopo una buona azione di Stoppa, ma subisce il gol in contropiede dal bomber italo brasiliano Brunari, che approfitta di un doppio errore di Stoppa e arbitro nella giocata immediatamente precedente ed è pure fortunato nella conclusione per la deviazione di Troest, che inganna Dini. Il neo portiere stabiese è sfortunato pure nella punizione del raddoppio dell’ex Giron, difensore francese di fascia, che non ha lasciato rimpianti a Castellammare e che trova un’altra deviazione nella barriera, che lo inganna. Ma a quel punto la gara, che poteva sembrare già chiusa, rimane aperta, almeno nel primo tempo, per le ingenuità proprio del francese autore del gol, che si fa ammonire due volte in pochi minuti, lasciando la sua squadra in inferiorità numerica.

Nel finale è sempre Bentivegna a sfiorare il gol, con un bel tiro al volo, che sfiora il palo alla sinistra di Pelagotti, ma a lasciare perplessi i tifosi stabiesi presenti pure allo stadio ex “La Favorita” e quelli davanti ai monitor è la scelta dopo l’intervallo di inserire un altro calciatore di quantità come Davi’ e non Schiavi o un altro più offensivo al posto di Altobelli, che ha rischiato di essere espulso nel primo tempo e che quindi Sottili ha ritenuto di togliere dal campo. Purtroppo un errore di Caldore consente subito al Palermo di avere una punizione, che libera ancora Brunori per il terzo gol e lo Stabia prova solo con Bentivegna ad impensierire il portiere Pelagotti, che era stato criticato per qualche errore nelle gare precedenti. Gli inserimenti di Evacuo, Guarracino e Della Pietra per Donati, un deludente Ceccarelli e stranamente per il pimpante Bentivegna, consentono allo Stabia di rendersi più incisivo con due punte centrali in campo, che impensieriscono seriamente Pelagotti, costretto ad una grande parata soprattutto su Evacuo, ma anche su Caldore, che prova a rimediare al suo grave errore. Tardivo anche l’inserimento di Schiavi per un opaco Scaccabarozzi, mentre Baldini, che in estate ha rifiutato la panchina dello Stabia, concede la standing ovation a Brunori e inserisce calciatori difensivi, per puntare solo sulle ripartenze di Luperini, che è bravo a fare respirare spesso la sua squadra, costretta a difendersi dagli attacchi stabiesi in inferiorità numerica. Nonostante l’uomo in più la squadra purtroppo non riesce ad esprimere una qualità accettabile di gioco, limitandosi a cercare la testa dei due attaccanti centrali e addirittura rischiando di subire il quarto gol in un paio di circostanze con Fella, che si fa ribattere le conclusioni da Dini. I tifosi stabiesi ora avranno l’occasione per vedere tre gare al Menti e la trasferta di Picerno entro la fine di febbraio, per giudicare una squadra, che continua a rinviare l’appuntamento con il definitivo rilancio, che a questo punto si attende più dalle vicende societarie che da una classifica, che non eccita una piazza, abituata negli ultimi anni ad essere grande protagonista. I tiri di Schiavi e Guarracino, prima del gol di Evacuo su rigore, hanno potuto almeno salvare l’onore di un club meno importante del Palermo, ma che può vantare quasi la sua stessa nobiltà calcistica, almeno per quanto riguarda i titoli nazionali conquistati e non per la presenza in serie A e addirittura in Europa League dei rosanero, che hanno avuto nel compianto presidente Zamparini una gestione di livello internazionale.

Bello anche il gesto del rigorista Eusepi e del resto della squadra, che lascia timbrare il cartellino dei marcatori all’anziano bomber di Pompei che nel recupero riesce ad incrementare i suoi importanti dati realizzativi, calciando bene il rigore, ma ovviamente sarà molto più interessante per i tifosi, che la squadra riprenda a vincere già nel turno infrasettimanale di martedì pomeriggio al Menti, contro il Catania, che da una parte vanta un giovane e fortissimo capocannoniere del campionato e dall’altra una situazione molto complicata dal punto di vista del fallimento economico della società.

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