Juve Stabia- Editoriale di StabiAmore post Picerno
Juve Stabia- Vespe ancora sconfitte e siamo tre consecutive. Il racconto di Gianfranco Piccirillo:
Dopo i capitomboli con Palermo e Catania la squadra di Sottili non poteva sbagliare sbagliare ancora partita e in effetti fa vedere ai tanti tifosi stabiesi presenti pure a Picerno grossi miglioramenti, almeno nel primo tempo sul piano del gioco e della determinazione.
Il discusso tecnico stabiese inserisce Esposito nella formazione titolare, ma il modulo resta confusionario perché non si capisce come si sistemano i calciatori a centrocampo e sulle corsie esterne, rispetto anche alle qualità di una squadra lucana ben allenata da Colucci. Non basta però marcare bene l’ex compagno di Insigne nel Napoli primavera, Emanuele Esposito, per fermare il Picerno, che può contare anche sull’esperienza di Reginaldo, che in serie A diversi anni fa’ faceva perdere la testa ad avversari e veline, e su elementi interessanti come Parigi e Gerardi. Lo Stabia impegna severamente il portiere Viscovo con Stoppa, Eusepi e Ceccarelli nel giro di un paio di minuti e spreca clamorosamente con Bentivegna l’occasione più importante, non riuscendo a calciare a pochi metri dal portiere, che non deve neanche intervenire. Il Picerno coglie la traversa con Dettori su calcio di punizione dal limite e impegna Dini solo nelle uscite. Lo Stabia però non riesce a sfruttare i calci piazzati, sprecandone malamente uno da posizione molto favorevole con Stoppa, mentre il Picerno prova a chiedere un rigore per un tocco impercettibile di mano, sul modello di quello assegnato al Barcellona contro il Napoli. Nella ripresa Sottili riesce a rovinare quanto di buono si era visto nel primo tempo, inserendo Della Pietra per Eusepi e incredibilmente Davi’ per Bentivegna, che comunque è uno dei pochi a poter incidere in fase offensiva, nonostante l’errore commesso nel primo tempo. E così piano piano il Picerno prende in mano le redini della gara e impegna severamente la difesa stabiese, fino a giungere al gol del vantaggio con l’inossidabile Reginaldo, che dopo aver mancato una facile deviazione davanti a Dini, riesci a girarsi benissimo nell’occasione decisiva di una gara, che nella ripresa cambia completamente registro a favore dei padroni di casa. Sono inutili anche le soluzioni successive di Sottili, che prova ad inserire prima Schiavi e De Silvestro per Scaccabarozzi e Ceccarelli e poi l’esperto Evacuo al posto di Giuseppe Esposito, perché il Picerno non solo amministra bene il vantaggio, ma trova in Gerardi, chiamato da Colucci a sostituire Parigi, un attaccante capace di rendersi pericoloso e di trascinare la sua squadra a cercare il raddoppio, prima e dopo l’ingresso di Vivacqua, che prende il posto del match winner Reginaldo. Lo Stabia comunque cerca con le occasioni di Evacuo e Altobelli di raggiungere un pareggio, che avrebbe dato un poco di morale in questo periodo di crisi.
Nel recupero saltano tutti i riferimenti e il Picerno avrebbe potuto segnare, mentre lo Stabia prova solo con la conclusione da fuori di Schiavi a recuperare la partita e salvare la panchina di Sottili, che a questo punto non sappiamo se sarà ancora l’allenatore martedì sera al Menti nell’altro turno infrasettimanale contro la Vibonese, fanalino di coda, prima ancora dell’ulteriore sfida interna di domenica prossima contro il Monopoli. Vedremo se la società confermerà la fiducia a Sottili in attesa della doppietta casalinga o se magari il Picerno restituisce a Novellino quello che gli aveva tolto, nella sua ultima partita sulla panchina stabiese nella sconfitta del Menti.