Uno straordinario risultato quello ottenuto dai ricercatori dell’Ospedale Universitario di Losanna (Chuv) e della Scuola politecnica federale di Losanna (Epfl). Grazie ad elettrodi impiantati direttamente nei nervi che generano impulsi elettrici, una donna costretta a letto da oltre 18 mesi perché affetta da una rara malattia neurodegenerativa, è riuscita a mettersi in piedi e a camminare per più di 250 metri.
Riattivato midollo spinale. E’ la prima volta su una malattia neurodegenerativa
L’impianto permette al corpo di migliorare la capacità di controllare la pressione e quindi evitare svenimento quando il paziente si trova in posizione eretta, Ciò che capita a Nirina, la paziente alla quale è stato impiantato il gruppo di elettrodi.
Nirina soffre, infatti, di atrofia multisistemica di tipo parkinsoniano (Msa-p), una forma di atrofia che provoca anche la morte dei neuroni responsabili del controllo della pressione sanguigna. Ciò significa che quando prova a mettersi in posizione eretta la pressione si abbassa rapidamente provocando svenimenti e crisi.
E’ la prima volta che un impianto del genere studiato e messo a punto per persone paralizzate a seguito di incidente, viene impiegato per patologie come l’atrofia multisistemica di tipo parkinsoniano (Msa-p).