Juve Stabia: L’editoriale del derby di StabiAmore


Juve Stabia: L’editoriale del derby di StabiAmore

Juve Stabia: Il racconto post gara Gianfranco Piccirillo sul derby vinto dalle vespe in maniera netta e meritata:

In un campionato, pesantemente condizionato dal fallimento del Catania e le penalizzazioni in arrivo, la confusione regna sovrana e l’unica certezza è la promozione del Bari di Delaurentiis. Lo Stabia oscilla dalla salvezza alla qualificazione nella griglia dei playoff e, nel derby contro la Paganese davanti a pochi spettatori, per l’orario assurdo deciso dalla lega e la contemporaneità con la gara del Napoli contro la Fiorentina, Novellino decide di puntare su Stoppa falso nueve e per la prima volta nella sua gestione su Dell’Orfanello e De Silvestro nella formazione iniziale. Questo Matteo Stoppa, giovane talento di proprietà della Sampdoria, dimostra nei primi minuti di essere un calciatore di categoria superiore e prova addirittura un pallonetto da centrocampo alla Maradona, che sfiora la traversa di Baiocco. Subito dopo è protagonista di un’azione entusiasmante sulla fascia destra, servendo una palla facile facile a Bentivegna, che deve solo accompagnare la stessa a porta vuota per il vantaggio delle vespe.

I rientranti dalla squalifica Caldore e Schiavi giocano con grande efficacia, anche se la Paganese reagisce bene e sfiora clamorosamente il pari in un paio di circostanze con Guadagni e Cretella, ma Dini riesce a disimpegnarsi molto bene soprattutto nella prima circostanza. La squadra salernitana reclama pure un rigore per un presunto tocco di mano su conclusione ancora di Guadagni, con lo Stabia che però controlla bene la seconda parte del primo tempo e anche la prima della ripresa. Il fantasista siciliano Bentivegna potrebbe raddoppiare, ma solo davanti a Baiocco tira troppo alto, così come Zanini, che non inquadra la porta di Dini in un paio di situazioni, sia nel primo che nel secondo tempo. Tommasini da una parte e Stoppa dall’altra impegnano i portieri e soprattutto Baiocco è messo in seria difficoltà, fino a quando è costretto a capitolare per l’incertezza su un disimpegno di Konate, sfruttata abilmente da Bentivegna, che di testa mette ancora comodamente in porta la palla del raddoppio. Stoppa e Bentivegna ora a nove reti insidiano il trono di cannoniere della squadra, tenuto da Eusepi, sospeso però a tempo indeterminato per doping e Novellino decide di tenerli più a lungo in campo, richiamando De Silvestro a beneficio del centrocampista Davi’, che va affiancare a centrocampo Altobelli e Schiavi, autori entrambi di una gara discreta. Grassadonia ha poche alternative in panchina per i tanti indisponibili e inserisce la punta Iannone per cercare di rimanere in partita, sempre più caratterizzata dal dominio assoluto della squadra di casa, che con questa vittoria torna a credere nella possibilità di disputare ancora una volta gli spareggi promozione di fine stagione, un obiettivo al quale Novellino non ha mai puntato in modo particolare, considerando tutte le vicissitudini dello Stabia.

Ora l’esclusione del Catania, contro il quale la squadra ha perso sia in trasferta che in casa, apre addirittura prospettive di una posizione migliore di quel decimo posto, ritenuto il massimo risultato possibile e nel finale Novellino concede gli applausi a Scaccabarozzi e soprattutto all’autore della doppietta Bentivegna, facendoli uscire per Donati e Ceccarelli. Altobelli impegna ancora severamente Baiocco per una Paganese che chiude la gara in affanno, considerando che da tempo è costretta a giocare con una rosa ridotta da vari infortuni e così arrivano altri gol, il terzo con un colpo di testa di Caldore su angolo di Stoppa. Nel finale entrano pure l’ex stabiese Volpicelli nella Paganese, l’ultimo calciatore di movimento a disposizione di Grassadonia e nello Stabia i giovani Squizzato e Della Pietra per Altobelli e Matteo Stoppa, autore di due assist e migliore in campo e per questo applaudito dai fedelissimi del Menti. Dini nega il gol della bandiera all’ex Michele Murolo e Ceccarelli cala il poker con un bel tiro a giro dalla media distanza, vendicando ampiamente la brutta sconfitta dell’andata quando Sottili deluse i tifosi, mostrando una squadra senza carattere, che perse nettamente su un campo ai limiti della praticabilità. A questo punto le ultime due gare potrebbero regalare ulteriori punti utili per la conquista della zona playoff, in modo anche da ammortizzare l’eventuale penalizzazione, derivante dal recente deferimento per mancati adempimenti economici e i tifosi a questo punto sperano giustamente di poter vincere anche la prossima sfida di Potenza di sabato prossimo, nell’ultima trasferta di un campionato comunque pieno di contraddizioni.

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