1889. Jean si trova a Parigi assieme allo zio per partecipare all’Esposizione Universale per presentare un nuovo modello di macchina volante. All’improvviso il ragazzo nota una ragazza dalla pelle scura in bicicletta. Nadia, questo il nome della ragazza, lavora al circo assieme ad un cucciolo di leone di nome King. Nadia è inseguita da un trio di ladri: Grandis, Hanson e Sanson. Questi vogliono il ciondolo di Nadia, una strana pietra di colore azzurro. Da questo momento in poi Nadia, Jean e King (a cui si unirà l’orfana Marie) fuggiranno da una misteriosa organizzazione, Neo Atlantide, e troveranno rifugio sul sottomarino Nautilus, comandato dal misterioso Capitano Nemo.
La serie, andata in onda nel 1990 in Giappone nel 1991 in Italia (in una versione censurata), è chiaramente ispirata dal romanzo di Jules Verne “Ventimila Leghe sotto i mari”. Ma anche i romanzi “Due anni di vacanza”, “L’isola Misteriosa” e “Cinque settimane in pallone”. Aggiungere altri particolari alla storia vorrebbe dire rivelare aspetti della serie.
L’origine della serie risale addirittura agli anni 70, quando la Toho incaricò un giovane Hayao Miyazaki di sviluppare delle idee per delle nuove serie. Una prima idea riguardava dei ragazzi che si trovavano a viaggiare sul sottomarino Nautils per scappare da una guerra ma le serie rimase a livello embrionale. Tuttavia la Toho ne conservò i diritti e Miyazaki riutilizzò alcuni elementi del progetto per alcune sue opere successive, come “Conan Ragazzo del Futuro” e “Laputa”. Per questo motivo, quando poi Nadia – Il mistero della pietra azzurra venne realizzato, esso presentò delle forti affinità con i film del cineasta d’animazione.
Il tema principale della serie è il contrasto tra tecnologia e natura, incarnato nei due protagonisti: Jean è un appassionato di meccanica, che parte dal presupposto che la tecnologia possa risolvere tutti i problemi dell’uomo; Nadia, invece, vive a stretto contatto con la natura, è vegetariana e rigetta l’uccisione degli altri uomini o degli animali, con cui riesce addirittura a comunicare. Ma entrambe queste visioni così estreme sono sbagliate, è importante mediare per trovare un giusto punto di incontro.
Il titolo originale è “Fushigi no umi no Nadia” traducibile più meno in Nadia del mare misterioso. Tuttavia le varie edizioni in DVD, ed anche le recenti trasmissioni televisive sul canale MAN-GA hanno portato anche in Italia l’edizione integrale.
E, nonostante siano passati trent’anni, Il mistero della pietra azzurra resta uno degli anime più belli di sempre. Inoltre, nel Giugno del 1991, uscì un film sequel intitolato “Il mistero di Fuzzy”
Due curiosità: Nel 2001, all0’uscita del film “Atlantis” I fan della serie accusarono di plagio la Disney in quanto la trama rispecchia quella della serie. La Disney si difese dicendo che la fonte di ispirazione era sempre “Ventimila leghe sotto i mari”.
Il doppiaggio italiano, sempre troppo criticato, fu particolarmente apprezzato. In particolare Claudio Moneta, doppiatore di Gargoyle (l’antagonista principale, in Giappone Argo), è considerato dallo studio NHK come il migliore di sempre.