Castellammare: polemica per le foto nei parchimetri

Castellammare di Stabia si sta assistendo ad un cambiamento di norme sulle soste nelle strisce blu: oltre al costo del parcheggio c’è un altro motivo che farà discutere molto. Sui nuovi parchimetri digitali vengono mostrate foto di altre città e non della stessa località stabiese; ne ha parlato anche l’Associazione Stabiese Attività Ricettive, o più semplicemente l’ASTAR, in un comunicato.

Nel corso degli ultimi giorni sono stati installati dei nuovi dispositivi di pagamento per la sosta nelle strade cittadine. Nulla da eccepire se non fosse che, al momento del pagamento, compaiono sul display foto di località campane, turisticamente molto rinomate e indubbiamente più conosciute della nostra città.

La domanda che gli operatori turistici stabiesi (e anche i cittadini) si pongono è la più scontata: perchè non sono state inserite immagini delle nostre “Ville di Stabia”, del “Museo Archeologico Libero d’Orsi”, della Cattedrale o del Museo Diocesano, dell’ “Amerigo Vespucci” che tutto il mondo ci invidia?

Questo non è un episodio singolo se si pensa che alla stazione della Circumvesuviana di Piazza Unità d’Italia venivano distribuiti gli orari dei treni su piccoli depliant pubblicitari di ristoranti di altre città e che gli utenti che usufruivano di alcuni parcheggi cittadini ritiravano i ticket di pagamento con le immagini addirittura dei comprensori sciistici delle regioni del Nord Italia.

Tutto questo non fa altro che rafforzare l’idea che già avevamo espresso in altre occasioni: l’importanza di una strategia di comunicazione e marketing territoriale.

Senza entrare nel merito dei motivi per cui i turisti italiani e stranieri scelgono Castellammare, la riflessione da fare è che, una volta arrivati in città, vengano anche invogliati a visitare i nostri scavi, le nostre chiese, i nostri musei oltre alla classica passeggiata sul Lungomare. La nostra Associazione, da sempre, si impegna per far conoscere la città e i suoi tesori tanto da aver realizzato un sito promozionale con itinerari paesaggistici, culturali e anche enogastronomici. 

Per il marketing territoriale si potrebbe utilizzare parte dei fondi dell’Imposta di Soggiorno che  “il relativo gettito – come si legge nell’articolo 4 del D.Lgs. del 14 marzo 2011 n. 23 – è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali”.

Dei fondi del 2021 ancora non si hanno notizie, così come non si hanno notizie riguardo la nuova segnaletica turistica che era stata programmata con la scorsa Amministrazione e dell’Info-Point che doveva essere realizzato all’interno del chiosco in Villa Comunale nei pressi di Piazza Giovanni XXIII. Intanto un’altra stagione sta per iniziare, la stagione della ripresa post pandemia e sarà sicuramente un’altra stagione come le precedenti.

Aspettando tempi migliori ci auguriamo che la prossima Amministrazione che governerà la città capisca l’importanza del confronto e della collaborazione con le Associazioni e gli operatori del settore turistico.


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