“Interceptor”, trama e recensione


“Interceptor” – Alcune testate nucleari finiscono nelle mani di terroristi che riducono in cenere una base americana. Tra gli sparuti superstiti c’è il capitano J.J. Collins (Elsa Pataky), che in attesa dei soccorsi darà filo da torcere all’ex ufficiale dell’intelligence militare Alexander Kessel (Luke Bracey), alla guida degli eversori.

“Interceptor”, recensione

Primo film da regista per lo scrittore australiano specializzato in thriller Matthew Reilly, che vede il celebre “Thor” Chris Hemsworth nei panni di uno dei produttori esecutivi (presente anche in video con un piccolissimo cameo) e sua moglie Elsa Pataky attrice protagonista. Continua quindi lo stretto rapporto tra Hemsworth e la piattaforma Netflix, in attesa del lancio del sequel di “Tyler Rake – Extraction” (che abbiamo recensito qui).

Sin dalla scrittura che prevede un unico set principale risulta evidente la disponibilità di un budget ridotto, il che ha portato a girare di fatto un film d’azione in soli 33 giorni in Australia, dove le normative Covid hanno reso la produzione più agevole. Volendo sintetizzare in un’unica frase: le dinamiche narrative canoniche presenti in “Interceptor” consentono di portare il risultato a casa senza ambasce. Da segnalare al contempo la profondità del personaggio del capitano Collins, ferita tra l’altro da un passato di abusi aggravato da vessazioni professionali varie. Nonostante questo non cede alla tentazione di arrendersi, non accetta i soldi dei terroristi e questa prospettiva particolare aggiunge interesse al film. Lascia invece molto a desiderare la caratterizzazione dei terroristi, approssimativa e telefonata proprio come la successione degli eventi. Questo è un limite non di poco conto in un contesto in cui ogni mese vengono lanciati numerosi titoli simili.

Reilly gioca in casa come prevedibile nel creare atmosfere thrilling, mentre convince molto meno nel congegnare le sequenze d’azione che risultano anch’esse nettamente derivative. Al momento è quindi molto complicato promuovere la trasposizione della sua penna sul grande-piccolo schermo. Finisce per farne le spese anche un cast comunque di buon livello capitanato da Elsa Patak e da Luke Bracey. Qualche eccesso (non quando riguarda la violenza) assicura anche alla visione un certo divertimento ma non c’è un solo colpo di scena degno di questo nome. Tutti i sentieri battuti sono già visti e stravisti in altri lungometraggi del genere e non c’è nessuno sforzo di sorprendere, nessuna intenzione di rischiare nulla, se non appoggiandosi unicamente su una sceneggiatura con una sua freschezza.

“Interceptor” è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 3 giugno 2022.

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