Júlio Sérgio Bertagnoli il portiere che sapeva volare

Júlio Sérgio Bertagnoli il portiere che sapeva volare

Júlio Sérgio Bertagnoli fa parte della scuola dei portieri Brasiliani arrivati in Italia. Un profilo interessante, una persona umile che è restato in silezio come uno studente bravo e quando è stato chiamato in causa ha raccolto buoni voti con il sorriso. Grazie alle radici dei nonni, originari di Ripa Teatina in provincia di Chieti. In Italia ha indossato le maglie giallorosse di Roma e Lecce.

La Roma a metà del periodo 2000-2010 aveva un certo feeling con i portieri carioca. Doni ma anche Artur. Esordisce in Serie A il 30 agosto 2009, alla sua quarta stagione in giallorosso, schierato fin dal primo minuto stante l’indisponibilità del titolare Doni e viste le non brillantissime prestazioni di Artur, in Genoa-Roma (3-2). Piano piano e con Claudio Ranieri al posto di Luciano Spalletti, il portiere si prende in maniera definitiva la maglia da titolare a suon di parate e di prestazioni importanti. Il suo capolavoro avviene il 18 aprile 2010, dove intercetta il calcio di rigore di Floccari sul punteggio di 1 a 0 per la Lazio che permette alla Roma di ribaltare il risultato (1-2). Nella stagione 2009-2010 la Roma in campionato ed in Coppa Italia offrì un duello importante contro l’Inter di Josè Mourinho. I nerazzurri in quella stagione fecero il “Triplete” ma molti furono i rimpianti per lo scudetto perso in casa contro la Sampdoria.

Il Brasiliano fu uno degli attori principali di una stagione molto positiva. Si rende nuovamente protagonista al Derby con un intervento decisivo, sul risultato di 1-0 per i giallorossi, su Hernanes. Il 19 gennaio 2011, nell’ottavo di finale di Coppa Italia contro la Lazio, è protagonista di una parata sulla linea di porta salvando la Roma (ancora sullo 0-0, partita terminata 2-1 per i giallorossi) e le lacrime per un brutto infortunio contro il Brescia sono alcune delle cartoline che il portiere ci ha lasciato nel corso della sua avventura in giallorosso. Con il saluto di Ranieri terminò anche la magia con Montella che gli preferiva nuovamente Doni. Come detto anche una paretesi a Lecce ma un brutto infortunio condizionò non poco la sua avventura. Un portiere affidabile e di valore, un pezzo importante della storia giallorossa della Roma.

Foto Wikipedia

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