Guerra in Ucraina, cosa è successo durante la visita di Draghi, Macron e Scholz a Kiev

Il premier italiano Mario Draghi insieme al presidente francese Emmanuel Macron e a quello tedesco Olaf Scholz sono giunti a Kiev per incontrare Volodymyr Zelensky. E’ stato un modo per dimostrare all’Ucraina la propria vicinanza.

La visita non era stata annunciata dai governi dei Paesi per una questione di sicurezza. Insieme a loro è arrivato anche il premier rumeno Nicolae Ciuca. I quattro hanno fatto visita al Presidente dell’Ucraina e hanno discusso molto su una condotta unitaria relativa all’aggressione della Russia all’Ucraina ed anche a un eventuale risoluzione per la pace.

Vediamo cosa è successo dopo l’incontro dei leader europei a Kiev.

L’incontro a Kiev

Zelensky ha detto che non ha chiesto all’Italia o all’Europa nuove armi. Piuttosto ha descritto ai leader qual è l’attuale situazione relativamente alle lunghe giornate di guerra, che vanno avanti oramai da oltre 100 giorni. Ha raccontato poi alla stampa italiana l’importanza di sminare i porti ucraini. Questa, infatti, è una delle poche soluzioni accettabili perché bisogna fare in modo che ogni parte sia garantita e se non ci sarà lo sminamento dei porti ucraini si rischia una vera e propria strage.

L’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea

Intanto, anche Macron e Scholz hanno ribadito insieme a Draghi la volontà di far entrare l’Ucraina nell’Unione Europea. È una posizione molto chiara che l’Italia in particolare sosterrà durante il prossimo Consiglio Europeo. Il presidente è ben consapevole che si tratta di una lunga strada da percorrere e non semplicemente di un singolo passo da compiere. Nel corso della conferenza hanno parlato molto delle ipotesi dell’ingresso dell’Ucraina europea e quindi del coraggio dell’Ucraina che sta cercando di respingere il nemico sul proprio territorio.

Le parole di Zelensky dopo l’incontro a Kiev

Zelensky a Kiev si è detto molto felice della solidarietà dimostrata e della presenza dei vertici europei nel suo Paese. Secondo il Presidente ucraino, rafforzare la presenza dell’Ucraina in Europa sarà un modo per garantire la libertà di tutto il continente e di tutta la comunità.

Inoltre secondo Zelensky, avere la vicinanza dell’EU è anche un forte segnale a tutto il Mondo e soprattutto alla Russia per trovare insieme una soluzione e dire basta a questa guerra.

Zelensky ha parlato molto anche della distruzione che sta avvenendo nel suo Paese. Il popolo è stato riunito dalla guerra e ne ha formato un unico fronte per combattere la Russia. Ci sono stati lunghi massacri e questo ha comportato un inasprirsi delle posizioni dell’Ucraina nei confronti della Russia.

Ciò che è certo è che i leader hanno come scopo anche quello di bloccare l’avanzata e soprattutto, il protrarsi della guerra che purtroppo sembra essere ben lontana dalla fine, in quanto non si riesce a trovare un accordo per la pace. Ora al vaglio ci sono diverse proposte!

 

 

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