<strong>Simba La Rue è il rapper accoltellato durante una lite a Treviolo, in provincia di Bergamo lo scorso 16 giugno. Molto conosciuto soprattutto tra il pubblico dei più giovani.
Simba La Rue è il nome d’arte di Mohamed Lamine Saida. Il ventenne, secondo accertamenti dei carabinieri della locale stazione, è stato colpito mentre accompagnava a casa la sua fidanzata che abita proprio nella località di Treviolo.
Il giovane di origine tunisina è cresciuto tra Italia e Francia ed ha la residenza a Lecco. I carabinieri stanno cercando di chiarire quale sia stata la dinamica di questa aggressione e soprattutto, quali sarebbero le motivazioni che avrebbero spinto il suo aggressore a colpirlo in maniera così violenta. Per fortuna non è in pericolo di vita, ma è stato ferito in maniera seria.
L’aggressione a Simba La Rue
Simba La Rue è stato aggredito in maniera molto violenta mentre stava accompagnando a casa la sua fidanzata a Treviolo, in provincia di Bergamo. Una volta che ha parcheggiato l’auto in via Aldo Moro, ovvero nei pressi di dove abita la sua compagna, è stato aggredito da un giovane con un coltello. Un vero e proprio agguato.
Il rapper ha provato a difendersi, ma non è riuscito a evitare la coltellata. Per fortuna non è in pericolo di vita, ma risulta ferito in maniera seria. Infatti, è stato ricoverato nel locale presidio ospedaliero. Si cerca di capire quale sia stata la dinamica di questo raid e soprattutto quali sono stati i motivi che avrebbero spinto l’aggressore a fargli del male.
L’inchiesta su Simba La Rue
Sono in corso delle indagini messe in campo dalla Procura, relativamente a Simba La Rue e alla sua aggressione. In aggiunta anche il fatto che qualche giorno prima era stato aggredito in modo violento un altro rapper. Parliamo di Baby La Touche. Il giovane rapper, a sua volta era stato accoltellato in modo selvaggio, sempre in Lombardia.
Sui social network i due sono l’uno contro l’altro in una sorta di rivalità che ha fatto molto discutere. Simba La Rue poi, diverse volte è stato oggetto di pesanti accuse e insulti. Questa è una delle piste battute degli inquirenti per cercare di far luce su quanto è accaduto al ventenne a Bergamo lo scorso 16 giugno.
Per fortuna nessuno dei due è in pericolo di vita e ora si attende solo di far luce su questa vicenda per evitare che possa innescarsi un meccanismo perverso che potrebbe comportare dei gravissimi rischi per entrambi e alimentare inoltre, una nuova ondata di violenza nel mondo della musica.
(foto pubblica su Facebook)