“Resident Evil”, trama e recensione

“Resident Evil” – Nel 2022 sembra stia per concretizzarsi la fine del mondo e l’estinzione della razza umana per via del Virus T. Le due sorelle quattordicenni Jade (Ella Balinska) e Billie (Siena Agudong) ci vengono mostrate in quest’epoca e anche quattordici anni prima, quando si trasferiscono a New Raccoon City e cominciano a sospettare che i segreti del padre Albert Wesker (Lance Reddick), che fa parte della multinazionale biotecnologica Umbrella Corporation, possano minacciare la Terra. In effetti l’esplosione di una bomba nucleare diffonderà un’arma biologica capace di generare terribili zombie.

“Resident Evil”, recensione

Ideata da Andrew Dabb e incentrata sulla celebre serie di videogiochi che ha conquistato tantissimi appassionati nell’ultimo quarto di secolo, “Resident Evil” è destinata a far discutere più nel male che nel bene. Era il lontano 1996 quando sulla prima console Playstation spopolò un titolo che ben presto sarebbe sbarcato sul grande schermo con sei film tra il 2002 e il 2017. Poi un anno fa è stata la volta del reboot cinematografico “Resident Evil: Welcome to Raccoon City”.

In questo nuovo adattamento funziona in quanto ben congegnata la coppia di sorelle, con un vissuto che semplifica l’empatia dello spettatore e una semina graduale di indizi che alimentano l’intrigo. Lo spostarsi continuo della serie su due piani temporali non si rivela però altrettanto efficace e il futuro apocalittico non riesce a destare lo stesso interesse anche per via di una messa in scena a tratti approssimativa, che risente evidente mente di un budget scarno. A rincarare la dose una sceneggiatura a tratti impalpabile e stereotipata, priva di una visione organica.

La regia condivisa da Rachel Goldberg, Rob Seidenglanz, Batan Silva e Bronwen Hughes ha ad ogni modo il merito di confezionare alcune scene d’azione più che degne che vedono protagonisti zombie ben realizzati. Come avviene in ogni serie, però, la storia si dilata e si diluisce ed è molto raro non rilevare lungaggini che appesantiscono la visione. C’è quindi da registrare, dopo la discreta accoglienza dei sei film di cui sopra, la probabile ennesima trasposizione da un videogioco che non soddisfa fino in fondo, che rischia di non avere la giusta presa né sui gamers né sulle altre tipologie di spettatore. È successo di recente con “Uncharted” (che abbiamo recensito qui), si auspica che non sarà lo stesso con la serie HBO su “The Last of Us”.

“Resident Evil” è disponibile in streaming su Netflix a partire dal 14 luglio 2022.


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