Napoli, vittoria sulla sirena!


Il Napoli di Luciano Spalletti vince nel finale con Raspadori. Il racconto di Gianfranco Piccirillo

#NapoliSpezia1a0 Dopo l’euforia per la Champions e la storica scorpacciata di gol contro il Liverpool il Napoli trova enormi difficoltà contro lo Spezia, soprattutto nel primo tempo.La squadra ligure, piccola quando si vuole ma pur sempre blasonata per il titolo riconosciuto nel 2002 dello scudetto del 1944, si difende con ordine, annullando gli attacchi della squadra di Spalletti, che è stato calciatore dello Spezia e addirittura azionista per evitarne il fallimento in passato. Il tecnico come contro il Lecce non convince nella scelta della formazione iniziale, soprattutto per la rinuncia contemporanea a Lobotka e Zielinsky, inserendo Ndombele ed Elmas al loro posto e pure Rui e Jesus in difesa per Olivera e Kim Minjae, mentre Raspadori è preferito a Simeone nella sostituzione dell’infortunato Osimhen. Gioca male Elmas, ma anche il grande caldo del primo pomeriggio influisce sulla partita, e non aiuta soprattutto la squadra che deve attaccare, mentre anche Ndombele appare ancora fuori condizione e inconsistente a centrocampo, nel quale invece brilla sempre Anguissa, che impegna anche severamente Dragowski. L’unico a tentare di sbloccare seriamente la partita è Kvaratskhelia, che impegna a sua volta il portiere ligure e regala, anche con il caldo anomalo di questo settembre 2022, giocate di grande qualità, ma forse la parata più difficile la deve compiere Meret al 40’ su Gyasi, il calciatore più pericoloso dello Spezia, assieme a Nzola. Nella ripresa Spalletti deve correre ai ripari, inserendo subito Lobotka per l’abulico Ndombele e Anguissa sfiora subito il vantaggio, costringendo Dragowski ad un intervento difficile, anche se il camerunense avrebbe potuto fare di meglio nella conclusione. Lo Spezia del bravo tecnico Gotti non demorde in difesa, costringendo pure Meret a rimanere concentrato sulle ripartenze e allora Spalletti deve inserire prima del previsto anche Zielinsky e Lozano per Anguissa e un poco brillante Politano. Insomma, come non solo io avevo previsto, la gara di campionato contro lo Spezia è più complicata di quella in Champions contro i vice campioni d’Europa, nonostante l’incitamento costante dei tifosi dello stadio San Paolo Maradona. Appare evidente che serve un attaccante che giochi più vicino la porta, e Spalletti inserisce Simeone, fortunatamente non al posto di Raspadori, ma del pur brillante Kvaratskhelia. Comincia a ruotare gli uomini anche il bravo Gotti, che continua ad affidarsi ad Agudero fino allo sostituzione con Sala al minuto 80, perché copre benissimo gli spazi a centrocampo e riesce pure ad essere lucido neo passaggi. Un’incomprensione tra Rui e Meret stava addirittura favorendo il gol ai liguri, ma c’è stato il salvataggio di Rrhamani, che si conferma difensore importante di questa squadra, mentre Spalletti si gioca l’ultima carta con l’inserimento del giovane Gaetano al posto del deludente Elmas, che non è mai riuscito ad entrare veramente in partita. Gaetano prova a rendersi pericoloso insieme soprattutto a Simeone e Raspadori, mentre Lozano non riesce ad essere incisivo, continuando a sbagliare i gol più o meno allo stesso modo del Franchi con la Fiorentina. Questa volta il tecnico del Napoli ha avuto ragione sui cambi perché Raspadori gioca tutti i 90 minuti e proprio lui risolve una gara molto difficile. Il calciatore della nazionale, dopo aver sfiorato il vantaggio, lo definisce finalmente con un tiro di precisione dentro l’area di rigore, al termine di un’impostazione corale molto efficace della squadra azzurra. Nel lungo recupero ci sono un paio di espulsioni tra le due panchine, compresa quella di Spalletti, che evidentemente ritiene eccessiva la concessione da parte dell’arbitro di cinque minuti extra. Insomma non è stata una vittoria facile, ma proprio per questo molto importante, contro una squadra ostica e ora non resta da capire se il lutto per la scomparsa della regina fermerà la seconda gara del girone di Champions o se invece si giocherà regolarmente a Glasgow contro i Rangers, martedì sera.

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