Taranto-Juve Stabia 2-0, l’Editoriale di StabiAmore


Taranto-Juve Stabia 2-0, l’Editoriale di StabiAmore

Taranto-Juve Stabia, le vespe di Colucci perdono a casa Capuano. Il racconto post gara di Gianfranco Piccirillo:

La sfida tra Colucci e Capuano nello stadio Erasmo Iacovone si gioca davanti a pochi spettatori di casa per la perdurante protesta della tifoseria organizzata del Taranto, ma con una buona rappresentanza di stabiesi. La gara è davvero abulica nel primo tempo con pochissime azioni degne di nota, proprio perché i due allenatori hanno voluto privilegiare l’aspetto tattico delle loro squadre, a cominciare dalla formazione iniziale, nelle quali gli attaccanti continuano ad essere i grandi assenti da una parte e dall’altra, nonostante che la società dei fratelli Langella abbia acquistato in questi giorni Santos, un ex nazionale venezuelano con precedenti importanti in Germania, Olanda e Spagna. I due portieri Barosi e Vannucchi sono impegnati solo da un colpo di testa di Infantino e da una telefonata di Silipo, mentre in un’azione Pandolfi si trova a fare i conti con l’uscita ai limiti dell’area dello stesso pipelet tarantino. Per il resto sono da segnalare solo le ammonizioni, con un dubbio di marca stabiese e uno su un panchinaro pugliese, e purtroppo un nuovo infortunio a Cinaglia, costretto ad uscire a metà primo tempo per l’ingresso di Tonucci, mentre anche Capuano deve fare i conti con gli infortuni di Labriola e Ferrara. La gara non migliora nella ripresa anche quando Peluso e Ricci prendono il posto di un poco brillante Maggioni e del dolorante Silipo perché le squadre lottano a centrocampo, ma stentano a costruire azioni offensive di un certo rilievo e anzi peggiora ulteriormente dal punto di vista dello Stabia. I ritmi sono blandi e l’arbitro Del Rio, figlio dell’ex ministro del partito democratico, in un primo momento sembra non avere grandi difficoltà a gestire, ma ricorre con insistenza a strani provvedimenti disciplinari, che finiscono di rallentare una partita molto modesta, quasi da fine campionato.

Forse i due tecnici hanno deciso di risparmiare le energie in vista dei prossimi due turni ravvicinati di campionato a cominciare da quello infrasettimanale di martedì pomeriggio contro il Foggia al Menti per uno Stabia, che poi sabato prossimo dovrà affrontare il fortissimo Catanzaro in trasferta. Nel finale però le cose finiscono malissimo, anche se Colucci decide di dare spazio a Gerbo e al neo acquisto Santos per Maselli e Scaccabarozzi e Bentivegna sembra all’inizio beneficiare del nuovo assetto tattico, provando a rendersi pericoloso sui calci piazzati e a servire i suoi compagni di reparto. Ma la frittata la compiono proprio Bentivegna, perdendo una palla sanguinosa in fase offensiva e Peluso, ma anche l’arbitro dal nome politicamente pesante, perché l’episodio in area stabiese non è limpidissimo, trattandosi di una spallata e poi perché nell’assegnare una serie lunga di cartellini gialli, Del Rio perde il conto di quelli, che come Caldore sembrano aver subito due ammonizioni. Ma lo Stabia, oltre a subire il gol di Romano dal dischetto , rimane comunque in dieci uomini per la severissima, a dir poco, espulsione di Peluso nell’episodio del rigore e nel giro di pochi minuti prima rischia di subire il raddoppio con una grande parata di Barosi su Evangelisti e poi lo prende con La Monica che sorprende il bravo portiere stabiese. Insomma alla fine di una bruttissima partita l’esperienza di Capuano ha la meglio su un Colucci, forse frastornato dalle novità di questa settimana, anche perché l’ex tecnico dello Stabia del presidente Cesarano ha preparato bene il campo della vittoria già in settimana con le dichiarazioni lamentose nei confronti degli arbitraggi precedenti ritenuti dal furbo Eziolino tutti sfavorevoli alla sua squadra, che addirittura in questa prima fase del campionato non sarebbe stata rispettata come merita il suo blasone. E invece oggi l’arbitro è stato evidentemente fin troppo rispettoso dei padroni di casa, che senza il rigore erano stati incapaci di impensierire Barosi, ma d’altro canto va anche riconosciuto con onestà che la squadra di Castellammare non è riuscita minimamente a costruire occasioni di una certa importanza e che sia, prima che dopo l’ingresso di Santos, il portiere tarantino Vannucchi ha dovuto solo rispondere a qualche telefonata di un paio di calciatori delle vespe, che a fine gara almeno hanno la buona educazione di salutare i tanti tifosi giunti a vederla in trasferta. Fortunatamente per Colucci e i suoi ragazzi c’è l’immediata possibilità del riscatto martedì pomeriggio contro uno storico e importante avversario come il Foggia, peraltro davanti agli occhi dell’ex grande bomber Marcello Prima, che lunedì sera sarà omaggiato dall’associazione StabiAmore in occasione della presentazione del libro, “Superman ha una Graziella” i cui proventi andranno in beneficenza proprio ai bambini malati oncologici dell’ospedale di Taranto.

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