Auditorium Salvo D’Acquisto
THE GREAT GUITAR TRIO
Eleonara Strino – Martin Taylor – Ulf Wakenius
Dalla collaborazione tra Eddie Lang Jazz Festival & Napoli Jazz Club, il 16 dicembre all’Auditorium Salvo D’acquisto di Napoli si è esibito il trio “The Great Guitars”. La formazione composta dall’italiana Eleonora Strino, dallo svedese Ulf Wakenius e dall’inglese Martin Taylor, che è anche l’ideatore di questo progetto, a Napoli inaugura la “data zero”, tre chitarristi jazz di assoluto livello internazionale.
La storia di questo progetto ce lo racconta la stessa Eleonora:
“La storia di questa formazione “The Great Guitars” è molto importante. È stata formata nel 1973 da Barney Kessel, Charlie Byrd ed Herb Ellis, ovvero i più grandi chitarristi di jazz dell’epoca. Questo progetto è andato avanti nel tempo, fino ad essere formato, ad oggi, da Martin Taylor ed Ulf Wakenius.
Quando quest’estate Martin Taylor mi ha invitato a far parte di questa formazione, ho provato un emozione fortissima, non solo perché sono cresciuta vedendo e trascrivendo i video del trio “The Great Guitars”, ma anche perché sono la prima donna di tale formazione. E trovarmi venerdì sera a condividere il palco con due grandissimi chitarristi, ovvero Martin Taylor, che ha suonato con Joe Pass, e Ulf Wakenius, che ha suonato con Oscar Peterson, sarà per me una grande responsabilità, oltre che un grandissimo onore.”
Direi che Eleonora se l’è cavata alla grande, da vera professionista, ha tenuto testa a questi due grandi e virtuosissimi chitarristi jazz con estrema bravura e grandissima disinvoltura, bellissimo il duo con Martin Taylor sul brano di Bruno Martino “E la chiamano Estate”, bellissimo arrangiamento jazz.
Tanti assoli che i tre chitarristi hanno improvvisato alternandosi su alcuni brani jazz classici, ma una menzione particolare la merita Ulf Wakenius che ha suonato da solo, sulla sua splendida chitarra, “ Once Upon The Time “ da C’era una volta il West di Ennio Morricone, è stata davvero una interpretazione in chiave jazz straordinaria.
Gallery a cura di Giovanni Esposito Ph.