Film Amazon Prime Wash me in the river, trama e recensione

Quando la sua ragazza Ruby (Willa Fitzgerald) muore Shelby (Jack Huston), tossicodipendente come lei, decide di ripulirsi e si mette alla ricerca dei pusher che le avevano venduto l’eroina tagliata male causa dell’overdose. La sua sete di vendetta dovrà però vedersela con lo sceriffo Mike Church (Robert De Niro).

Wash me in the river, recensione

Un’occhiata rapida alla locandina ci mostra immediatamente gli inconfondibili visi di Robert De Niro, John Malkovich e quello di un comunque valente Jack Huston (ammirato al fianco del primo in “The Irishman” che abbiamo recensito qui). Tre attori di livello che fanno sì che non si pensi in nessun modo al B-movie che sarà, nel quale De Niro e Malkovich compaiono col contagocce e mai contemporaneamente. La vicenda parte dal desiderio di disintossicarsi di una coppia che intende sposarsi, passando per le violente crisi d’astinenza che questo comporta affrontate con l’amore a supporto. Il percorso è però lungo e tortuoso e Ruby cadrà fatalmente in tentazione.

Randall Emmet ha alle spalle una lunga carriera da produttore ed è al secondo film da regista dopo “Midnight in the Switchgrass” con Bruce Willis. Per la prima metà dei cento minuti di durata si prende con calma i suoi tempi, coi quali si giunge alla morte di Ruby, salvo poi accelerare per innescare la vendetta di Shelby. Il quale è interpretato da un Jack Houston che non regge sempre adeguatamente il film, colpa anche di una sceneggiatura firmata da Adam Taylor Barker e Chris Siverston che si rivela non sempre credibile, in special modo nel “colpo di scena” finale. Ne fa le spese pure lo sceriffo interpretato da De Niro, con un figlio scomparso che conosceva il protagonista. Ma in fondo tutti i personaggi sono tratteggiati approssimativamente, con accenni sui loro trascorsi mai approfonditi. Il tutto risulta quindi un contorno e un pretesto per la giustizia che Shelby ha deciso di farsi da solo.

La sensazione di incompiutezza a fine visione è dovuta al mix di toni e generi che sfocia gradualmente verso un’azione poco sorprendente. Resta così poco incisivo anche il messaggio sulla salvezza e sulla fede, inevitabile quando si lascia così poco spazio alle dinamiche psicologiche. Risaltano la cruda violenza e la svagatezza della coppia De Niro-Malkovich, compensate solo in parte dalla brillante colonna sonora e da un’aura nostalgica da film anni Novanta che ha un suo perché.

“Wash me in the river” è disponibile in streaming su Amazon Prime Video a partire dal 2 dicembre 2022.


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