Bonus auto e moto, quali sono i veicoli incentivati?

Da mercoledi 10 gennaio sono attivi gli incentivi per l’acquisto di veicoli e motocicli a zero o basse emissioni. La misura è destinata non solo ai privati ma posso usufruire del bonus anche aziende, noleggiatori e imprese di car sharing. Il bonus auto e moto punta ridurre l’impatto ambientale causato dai veicoli. A tal proposito sono stati stanziati ben 630 milioni di euro per attuare la misura.

 

Bonus auto e moto, cos’è e quali categorie di veicoli copre?

Il bonus auto e moto, chiamato anche “Ecobonus” è una misura promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico ed è finalizzata al riconoscimento di contributi per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2019. L’obiettivo della misura è quello di ridurre l’impatto negativo che l’utilizzo di veicoli provoca sull’ambiente, la finalità è quindi ambientale seguendo ed integrando la vigente normativa europea sulla qualità dell’aria e dell’ambiente.

 

Rientrano nel bonus auto e moto i veicoli elettrici, ibridi e a basse emissione, ovvero:

  • Veicoli elettrici: auto con emissioni fra 0-20 grammi di CO2 per km. Le emissioni dell’auto da acquistare, il cui prezzo di listino non può essere superiore a 42.700 euro Iva inclusa, devono essere comprese nella fascia 0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro. Il bonus va da un minimo di 3 mila euro senza rottamazione ad un massimo di 5 mila con auto da rottamare. Inoltre il bonus è dimezzato rispettivamente a 2.500 e 1500 euro per le società di autonoleggio;
  • Veicoli ibridi plug-in: auto con emissioni fra 21-60 grammi di CO2 per km. Tale fascia è quella che possiede la dotazione maggiore. Sono stati stanziati infatti 235 milioni per veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 21-60 grammi di anidride carbonica per chilometro e che abbiano un costo massimo di 54.900 euro. Lo sconto ammonta a 4 mila euro in caso di rottamazione che scendono a 2 mila senza rottamazione. Anche in questo caso gli incentivi sono dimezzati per le imprese di autonoleggio;
  • Veicoli a basse emissioni: auto fra 61 e 135 grammi di CO2 per km. Tale fascia è quella che racchiude la maggior parte dei modelli tradizionali, anche non elettrificati e con motore a combustione interna, ma possiede la dotazione minore. Sono stati stanziati infatti 150 milioni per i veicoli con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro, con un limite di spesa di 42.700 con Iva. Possono accedere a questo incentivo solo le persone fisiche ed il contributo è pari a 2 mila euro con obbligo di rottamazione;
  • Moto e cicolomotori: per motocicli e ciclomotori di categoria da L1e a L7. Per tale fascia sono stati previsti 5 milioni per i veicoli non elettrici e 35 milioni per i veicoli elettrici. Il contributo è del 30% sul prezzo d’acquisto di un motociclo o ciclomotore elettrico, fino ad un massimo di 3.000 euro più Iva incrementati a 4.000 euro più Iva con rottamazione di una moto in una classe da Euro 0 a 3;
  • Veicoli commerciali. Sono stati stanziati 15 milioni per i veicoli commerciali elettrici di categoria N1 (leggeri) e N2 (da 3,5 fino a 12 tonnellate). Gli incentivi vanno da 4.000 euro per l’acquisto di veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate a 6.000 euro per quelli superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,5 tonnellate e fino a 12.000 euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate.

Bonus auto e moto, come usufruire dell’agevolazione?

Come anticipato possono usufruire del bonus sia privati, che aziende, noleggiatori e imprese di car sharing e la misura, in alcune fasce, non prevede la necessità di rottamare un veicolo più vecchio e inquinante. L’agevolazione può essere usufruita da chi ha sottoscritto un contratto di acquisto tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023.

Con riferimento alla gestione della pratica invece è necessario fare affidamento a concessionari e rivenditori.

Per maggiori informazioni: Mise.gov ecobonus

Si ricorda che per accedere al bonus è necessario:

  • che la vettura nuova sia consegnata entro 180 giorni dal momento della prenotazione e che la proprietà della stessa sia mantenuta almeno per 12 mesi;
  • che l’auto da rottamare sia intestata da almeno 12 mesi allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi e abbia una omologazione fra Euro 0 ed Euro 4.

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