DONNE PRAGMATICHE, intervista a Filomena Pistone, autrice di Terrore, romanzo noir edito da Albatros


Che le donne siano multitasking è un fatto notorio – e diciamocela tutta, spesso è anche un autogol che noi stesse, poco astutamente, ci infliggiamo. Certo è che ci sono donne molto più multitasking di altre. Donne che non si adagiano, pronte a sfidare stereotipi difficili da abbattere, donne che non rinunciano a nulla e, come abili “equilibriste”, curano la propria famiglia, svolgono una o più professioni e non rinunciano ai loro sogni.

E’ il caso di Filomena Pistone, classe 1982, mamma di due ragazzi, autotrasportatore e scrittrice. Abbiamo conosciuto ed incontrato la Pistone grazie a “Terrore”, il libro che ha segnato il suo esordio letterario pubblicato da Albatros.

TERRORE – Trama: Gloria è giovane, bella, in carriera. Giornalista d’inchiesta, tenace e intuitiva. Vive con il suo fidanzato bello ed estremamente premuroso. È una donna fortunata. Sembra essere una donna fortunata, ma la sua vita sta per cambiare drasticamente  Gloria, da un giorno all’altro, si ritrova a vivere un incubo. Per riuscire a salvarsi sa che dovrà attraversare l’inferno, ma non ha alternative e nemmeno certezze.

Per la rubrica DONNE PRAGMATICHE, intervista a Filomena Pistone, autrice di “Terrore”

  • Bentrovata Filomena e grazie per la tua disponibilità. Possiamo definirti un’equilibrista? Come riesci a conciliare gli impegni familiari, quelli lavorativi e la scrittura?

Beh! All’inizio non ti nascondo che ho avuto qualche difficoltà; poi, ho imparato a gestire meglio il mio tempo a disposizione. Lavoro di notte. Sono autotrasportatore. Chiudo il transito dei carichi eccezionali. Guido durante la notte quando il resto della famiglia dorme, così non tolgo tempo a loro. Quando rientro al mattino accompagno i ragazzi a scuola e se occorre, nel pomeriggio li accompagno a quelle che sono le loro attività extrascolastiche. Tra una cosa e l’altra dormo qualche ora e dedico del tempo alla casa.

Guidare di notte significa anche trascorrere tanto tempo in solitudine e quindi avere modo di pensare. É durante le mie traversate notturne che i miei pensieri prendono vita e iniziano a trasformarsi in storie – pensieri che poi, durante le soste, butto giù per iscritto. Ed è così che nascono i miei racconti. Anche il mio libro é nato così, tra un viaggio e l’altro.

  • “Terrore”, il libro del tuo esordio letterario, ha ottenuto grandi consensi. Ci racconti qualcosa di più?

Ho sempre scritto, fin da ragazza. La scrittura mi rende felice. I miei scritti giovanili erano semplici racconti. Poi, crescendo, anche la scrittura si é evoluta. A contribuire alla crescita chiaramente anche il numero di libri letti che negli anni è aumentato sempre di più. Così i miei racconti si sono allungati e hanno acquistato una struttura più forte. Anche “Terrore” era partito come un semplice racconto, quello del “Pianto”; poi, mi sono detta che valeva la pena allungare quel racconto per dare una chance al personaggio ed anche a me stessa. Le idee che mi sono rimbalzate in testa hanno fatto il resto.

  • Una volta pubblicato, un libro diventa del popolo dei lettori. Cosa ha lasciato a te, in quanto autrice?

I feedback sono stati talmente incoraggianti che ho iniziato a scrivere il seguito della storia. Molte persone, a proposito della vicenda narrata mi hanno chiesto dei chiarimenti e mi è sembrato doveroso rispondere agli interrogativi dei miei lettori. Presto, dunque, uscirà il seguito di “Terrore” che racconterà qualcosa in più della protagonista.

“Appena vidi quei modi, capii cosa stava per accadere e decisi così su due piedi di cambiare approccio, non avrei opposto resistenza questa volta, qualunque cosa sarebbe successa sarei stata inerme a subirla, non urlai, non piansi, nulla neanche un gemito…”

  • “Terrore”, il titolo stesso  lo suggerisce, è un libro che inquieta. Di cosa ha paura Filomena Pistone?

Ah! Sicuramente dei ragni, di quelli relativemente grossi, non di quelli piccini; ma il mio terrore più grande è quello che, credo abbiano tutti i genitori,  la paura che possa accadere qualcosa ai ragazzi, ai miei figli.

  • A chi consiglieresti la lettura del tuo libro?

A tutte le donne – non solo a chi vive una condizione di evidente disagio – perchè spesso non si ha la piena consapevolezza di vivere un incubo. In alcuni casi ci si colpevolizza e si accettano comportamenti insani. É cosí che si finisce per non avere più la giusta percezione della realtà. Si confonde un’insana gelosia con l’amore. Storie che il più delle volte, purtroppo, sfociano in tragedia.

“Lo guardai fisso negli occhi, sostenni il suo sguardo con fermezza, ma senza sfidarlo, qualcosa mi diceva che non sarebbe stata una buona idea in quel frangente”

  • Quando avremo modo di leggere il seguito di “Terrore”?

Il secondo libro, il seguito di “Terrore”, è terminato. Sono in fase di revisione in questo momento. Credo che la pubblicazione possa avvenire entro il mese di Settembre.

E noi non vediamo l’ora di leggerlo! Grazie Filomena per la tua disponibilità!

 

 

 


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