La pandemia di Covid ha fatto sì che Vivian (Jane Fonda), Diane (Diane Keaton), Carol (Mary Steenburgne) e Sharon (Candice Bergman) si siano potute vedere soltanto attraverso videochiamate su Zoom, continuando in questo modo a leggere insieme.Inevitabile per le quattro dopo il liberi tutti partire per un viaggio, giustificato anche dai festeggiamenti per il prossimo matrimonio di Vivian con Arthur (Don Johnson).
Book Club, il capitolo successivo – Recensione
Cast femminile stellare confermato per il sequel di “Book Club – Tutto può succedere”, anche quello diretto da Bill Holderman ed uscito in Italia nel 2019.
Ma dove nella prima occasione c’era almeno un certo piacevole effetto novità questa volta pesano maggiormente il macchiettismo e l’abuso dello stereotipo.Le quattro protagoniste attempate si muovono questa volta tra Venezia, Firenze e Roma sempre in cerca di uomini da adocchiare.
Ma il nostro paese viene raccontato, al pari di molto altro in questo film, battendo i sentieri del luogo comune e della mera vetrina patinata che attrae i turisti.Nonostante tutto è innegabile il piacere di vedere insieme sul grande schermo il quartetto Keaton-Fonda-Steenburgen-Bergen.
Con l’aggiunta di trovare anche i nostri connazionali Giancarlo Giannini e Giovanni Esposito.Il vero peccato viene dall’approssimazione di uno script firmato da ancora da Holderman ed Erin Simms, incapace di sfruttare la tematica dell’anzianità per far pensare un minimo oltre che per far ridere.
Pur senza toccare le vette di acume della serie “Il metodo Kominsky” (che abbiamo recensito qui), ci si aspettava comprensibilmente qualcosa in più.Le capacità attoriali a disposizione di Holderman finiscono infatti per essere sfruttate troppo poco e tutto questo emerge nonostante la spensieratezza e la leggerezza mirate al mero intrattenimento.
Incentrato sempre nell’ordine di idee che non è mai troppo tardi per godersi la vita e il tempo che ci resta, che tra l’altro quasi mai è roseo come quello che ci viene qui mostrato.Le risate a mezza bocca faticano ad arrivare nonostante vengano inseguite dal lungometraggio per tutta la sua durata.
La superficialità non viene insomma nemmeno spostata in secondo piano da una comicità che funziona, la quale invece non punge praticamente mai.In più non ci sono problematiche serie che le spensierate protagoniste sono costrette ad affrontare ed una volta usciti dalla sala allo spettatore non resta niente di tangibile dentro.
Forse agli americani meno giovani basterà il gusto del folclore da cartolina (6 milioni e mezzo di dollari sono comunque già stati incassati al botteghino), alle nostre latitudini decisamente no.
“Book Club – Il capitolo successivo” è sbarcato nelle nostre sale a partire dall’11 maggio 2023.