Successo fondamentale per l’Italia Under 21 grazie ai gol di Pirola, Gnonto e Parisi nel primo tempo. Ma una partita in controllo assoluto è stata quasi persa per il black-out dei ragazzi di Nicolato. Ed infatti i due gol in quattro minuti rispettivamente di di Imeri e Amdouni ci fanno soffrire fino al novantesimo.
E anche oggi l’arbitraggio non è stato all’altezza e l’assenza del VAR si è fatta sentire. All’arbitro Al-Hakij sfuggono due rigori netti, uno per parte. E ci si chiede com’è possibile che in un torneo così importante manchi al tecnologia ed anche arbitri all’altezza del compito.
Menzione di merito va al miglior giocatore in campo: Sandro Tonali. Forse ottanta milioni (al momento è il calciatore italiano con il costo di cartellino più alto) saranno troppi ma ha dimostrato di essere il primo vero erede di Pirlo. Dopo la prima stagione col Brescia sembrava l’ennesimo flop, ma adesso ha dimostrato quanto vale.
La cronaca
Il primo tempo è dominio dell’Under 21 azzurra. Le novità nell’Italia, rispetto all’esordio, sono tre: Parisi, Bove e Gnonto sostituiscono, rispettivamente, Udogie, Ricci e Cambiaghi. Sono poche ma fanno la differenza. Ed infatti a Tonali bastano tre minuti per innescare Scalvini ma la difesa elvetica mura.
Ma il portiere svizzero non può fermare il gol. Prima mette in angolo un piazzato di Bellanova. Ma, sul corner seguente, Tonali mette in mezzo, Pirola anticipa tutti e, di testa, incrocia sul secondo palo. Sesto assist in sei partite per l’oramai ex centrocampista del Milan.
Passano cinque minuti ed arriva il raddoppio. Altra fenomenale corsa di Bellanova a destra, innescato da uno splendido uno-due con Tonali, Gnonto sul secondo palo colpisce, il portiere Saipi riesce a respingere, ma sulla ribattuta Gnonto è più rapidoa ribadire in porta, nonostante Stergiou provi a spazzare.
La svizzera è passiva, attacca un paio di volte ma non punge. E, al quarto minuto, arriva il gol del (purtroppo provvisorio) K.O.. Altro cross di Bellanova in area, Blum litiga con il pallone, Parisi gli ruba la sfera e con uno splendido tiro a giro buca Saipi per la terza volta in quarantacinque minuti.
Il blackout
I cambi della Svizzera dopo l’intervallo stravolgono tutto. In realtà entra il solo Males per Blum ma cambia tutta la disposizione dei calciatori in campo: Jashari scala terzino sinistro, Rieder arretra in regia, Imeri passa a sinistra, Ndoye punta con Amdouni libero su tutto il fronte. Nell’Italia invece entra Cancellieri per Pellegri, e il suo contributo è di fatto nullo.
L’attaccante della Lazio infatti scivola subito in uscita dall’area perdendo palla, Imeri raccoglie e disegna con il destro all’incrocio. Scatta l’allarme azzurro, perché improvvisamente la Svizzera sembra fortissimo. E Amdouni diventa imprendibile. Al 7’ innescato da Imeri, si beve Scalvini e Parisi e fulmina Carnesecchi.
L’Italia sbanda del tutto. E, a parte un’occasione sprecata malamente da Bellanova, nel secondo la nostra Under 21 soffre. Come già detto l’arbitro sorvola su due episodi molto dubbi nelle due aree. Vero che nel calcio “niente danno niente conseguenze” non vale, ma in questo caso può bastare.
Alla fine, fra molte sofferenze, gli azzurrini riescono a sfangarla. Il tre a due finale dice due cose: Nicolato e i suoi sono padroni del loro destino (in caso di vittoria contro la Norvegia sarebbero quarti) e che non si può fare a meno della tecnologia nel mondo del calcio moderno.
L’ultima partita
E adesso mercoledì, alle ore 20;45, ci sarà l’ultima decisiva partita. E, come detto più su, in caso di vittoria gli azzurrini non dovranno fare nessun tipo di conto. i tre punti diranno quarti di finale. E magari, chissà, portare a casa quel titolo che manca dal 2004. Ricordando che l’Argentina ha vinto il mondiale perdendo la sua prima partita.