Nola – Quest’anno la Paranza Pollicino ha avuto l’onore di portare il primo Giglio durante la festa. Il gruppo musicale è stato molto coinvolgente.La Paranza ha cullato e girato più volte il Giglio su se stesso.
All’inizio il pubblico si è divertito.Poi pian piano, persino io che non sono nolano (e quindi non esperto della Festa) ho notato che il Giglio era lento.
Si muoveva poco per poi essere subito posato.La spiegazione è stata che il Giglio era troppo rigido e i varretielli (paletti di sostegno dei portatori) si spezzavano.
Ma allora perché non proseguire senza girare?A meno di metà percorso il Giglio aveva già accumulato due ore di ritardo.
Tutti gli altri Gigli e Paranze dietro non potevano fare altro che aspettare.Il Sindaco e le forze di polizia hanno sollecitato più volte ad accelerare, per ammissione del capo-paranza stesso.
Inutilmente.C’è stata la proposta di matrimonio fatta sotto al Giglio (altri 15 minuti persi).
Poi il Giglio ha ripreso a girare (3 giri e altri 30 minuti persi).Infine un membro della Paranza e la sua famiglia hanno minacciato di abbandonare il Giglio se non ci si fosse dati una mossa.
Tutta scena.Incorregibile dunque il Pollicino, orgoglioso di girare ed anche prepotente nel bloccare gli altri, rischiando di rovinare la festa.
Orgoglio Nolano è giunto a fine percorso alle h12.30, perdendo entusiasmo da parte del pubblico in coda e quasi mancando di ricevere la benedizione del Vescovo.Queste sono le logiche delle rivalità campanilistiche nel nostro Paese, che lo rendono affascinante e difficile da vivere al tempo stesso.
https://youtu.be/rkaMtD13iTQ