Barça rullo compressore: quattro gol al Levante. Al Real basta un gol di Benzema per tenere il passo. Continuano a vincere Villareal e Celta. Prima sconfitta per la matricola Eibar
Chi ferma più il Barcellona? Quattro reti in 45 minuti e il Levante è spazzato via. Tiene il passo il Real, al quale basta un gol di Karim Benzema per battere il Granada. Con i blancos ci sono pure Villareal, vincitrice per 3-1 sul Athletic, e il Celta, che inguaia la situazione del Siviglia, finita in fondo alla classifica. Cade in casa la matricola Eibar contro l’Atletico, pagando la panchina corta.
Getafe v Malaga 1 – 0 – Nell’anticipo del venerdì sera, il Getafe riesce a battere al “Coliseum Alfonso Perez” il Malaga e a prendere i suoi primi tre punti della stagione. Gli azulones partono forte e già al 2’ si trovano in vantaggio grazie al debuttante Stefan Scepovic. Ancora Scepovic a essere un continuo pericolo per la difesa del Malaga, andando diverse volte vicino al raddoppio. Per il Malaga è la quarta partita nella quale gli uomini di Javi Garcia non riescono a trovare la rete.
Real Madrid v Granada 1 – 0 – Al Real basta un gol di testa di Karim Benzema al 55’ per avere la meglio sul Granada e a prendere provvisoriamente la testa della Liga. Entrambe le squadre devono ringraziare i loro portieri: da una parte Andres Fernandez del Granada, che con le sue parate ha fermato più d’una volta gli attaccanti del Real, specialmente Ronaldo in cerca dei gol che gli permettano di scavalcare il record di Raul di 323 reti; dall’altra Keylor Navas del Real, che nel primo tempo è risultato più che decisivo sui contrattacchi portati specialmente dal veloce nigeriano Success, una spina nel fianco per la difesa delle merengeus. Mezz’ora di gioco concessa a Matteo Kovacic, subentrato a Toni Kroos al 62’.
Valencia v R. Betis 0 – 0 – L’unico pareggio registrato ieri è stato quello tra Valencia e Betis al “Mestalla”. Un tributo d’affetto dei tifosi di casa all’ex fiorentino Joaquin che ha giocato una buona partita, facendo vedere lumi della sua classe. Merito dei rispettivi portieri se la partita è rimasta inchiodata sullo 0-0 iniziale, specialmente Adan, portiere del Betis, che s’è difeso bene dal forcing portato dal Valencia quando la sua squadra è rimasta in dieci per l’espulsione di Ceballos al 48’.
Eibar v Atlético Madrid 0 – 2 – Alla vigilia della partita, Mendilibar, allenatore dell’Eibar, aveva detto: “Io non faccio rotazioni. Non amo molto quella parola”. E forse questo spiega la sconfitta del suo Eibar, che con gli stessi undici di quest’inizio di campionato è stata sconfitta dall’Atlético di Simeone. La gara nel primo tempo è stata equilibrata, ma la panchina lunga di Simeone ha fatto la differenza, tant’è che a segnare il gol del vantaggio per i Colchoneros è stato il giovane Correa al 62’, dopo che era entrato da 20 secondi in campo al posto di Koke. Il raddoppio è opera di Fernando Torres al 77’. El Niño sembra aver trovato la forma dei giorni migliori, tanto da risultare anche ieri uno dei migliori per la squadra di Simeone. Per l’Eibar la prima sconfitta stagionale, c’è da vedere se la favola è finita o no. Al turno infrasettimanale di mercoledì la risposta
Sociedad v Espanyol 2 – 3 – Pronto riscatto per l’Espanyol, che all’”Anoeta” batte il R. Sociedad in una partita ‘thrilling’. Apre le danze Agirretxe al 20’, segnando la prima rete stagionale per i baschi, ma sullo scadere del primo tempo Gerard Moreno con un rigore ottiene il pareggio per i catalani. Nel secondo tempo, con l’uomo in più per l’espulsione sull’azione del rigore del basco Rulli, l’Espanyol si porta in vantaggio con Roco al 71’. La Sociedad non si dà per vinta e ottiene il pareggio con Jonathas all’87’, ma quando i baschi già gustavano il loro terzo pareggio, al 90’ il paraguayano dell’Espanyol Chico Perez li punisce con il gol del 2-3 definitivo.
Siviglia v Celta 1 – 2 – Per il Siviglia il campionato è sempre più amaro. A niente è servita la larga vittoria in Champions League per 3-0 sui tedeschi del Monchenglabdach in settimana. Il risveglio in campionato è stato amaro con la sconfitta contro il Celta in casa. Bastano trenta minuti di gioco veloce per il Celta per andare al riposo in vantaggio di due reti grazie a Nolito (15’) e Wass (26’). Solo nei secondi 45’ il Siviglia si svegliava grazie alla prima rete di Llorente (54’), ma non basta per salvare il risultato.
Deportivo v Sporting 2 – 3 – Al Riazor di La Coruna, il Gijon conquista la prima vittoria in questa Liga a spese del Deportivo. Non poteva cominciare meglio la partita per gli asturiani, che in otto minuti si trovano in doppio vantaggio grazie alla doppietta di Sanabria, i primi gol per il Gijon in questo campionato. Ma il Deportivo non ci sta e rimonta lo svantaggio con i gol di Juanfran (16’) e Luis Alberto (28’) finché il croato Halilovic, strumentale nei primi due gol, non inventa un passaggio perfetto per Alex Menendez per metterlo in condizione di trafiggere Lux per il nuovo vantaggio del Gijon. A nulla è valso il forcing nel secondo tempo del Deportivo, il Gijon resiste e porta a casa il risultato.
Villarreal v Athletic Bilbao 3 – 1 – Continua il momento magico del sottomarino giallo, che riesce a sopperire all’infortunio dell’attaccante congolese Bakambu dopo 15’ mettendo al suo posto Léo Baptistao, che alla fine è risultato decisivo. Prima del riposo Bruno (43’) su rigore porta il Villarreal in vantaggio facendo pure la storia del club nella Liga, segnando l’800° gol della sua storia. Nella seconda parte altre due reti di Mario (67’) e Baptistao (80’) danno più sostanza alla prestazione dei uomini di Marcellino. Solo nel finale i baschi trovano il gol consolazione con Aduriz (90’).
Las Palmas v Rayo Vallecano 0 – 1 – Colpo grosso al “Gran Canaria” del Rayo, che ottiene la sua prima vittoria in questa Liga grazie a un gol di Guerra allo scadere del primo tempo. Anche se il Las Palmas ha giocato meglio, a nulla è valso il loro forcing perche sulla loro strada hanno trovato undici uomini decisi a non mollare il gol di vantaggio.
Barcellona v Levante 4 – 1 – Ultimo accenno al Barcellona, che continua la sua marcia inarresistibile in Liga. Quattro vittorie su quattro, otto goal fatti e due subiti, a punteggio pieno in classifica. Il il povero Levante ha resistito solo 45 minuti al Barça di Luis Enrique. Con Iniesta e Luis Suarez in panchina, i blaugrana hanno dovuto aspettare i secondi 45’ per dar sfogo alla loro supremazia. I gol di Bartra (50’), Neymar (56’) e il rigore di Messi (61’) bastano a scacciare via la resistenza dei Levantinos. Neanche il gol di Casadesús (66’) ha dato speranza al Levante, subendo anche il 4-1 di Messi allo scadere.