Suor Irene (Taissa Farmiga) sta cercando di superare i traumi causatigli dalla suora demoniaca Valak (Bonnie Aarons) in un convento nella cittadina francese di Tarascon ma le misteriose morti di alcune suore e di alcuni preti le indicano che la brutta storia non è chiusa. Con l’aiuto di suor Debra (Storm Reid) affronterà il problema e scoprirà ben presto che Valak vuole rafforzarsi attraverso la reliquia degli occhi di Santa Lucia.
The Nun 2, recensione
Spin-off della saga di “The Conjuring”, il primo film di “The Nun” ha raccolto quasi quattrocento milioni di dollari in tutto il mondo, superando addirittura i titoli della serie principale. Questo sequel è ambientato quattro anni dopo e la sua lavorazione ha subito continui rimandi per via della pandemia. Per alcuni aspetti si rivela migliore: se precedentemente i punti forti erano legati alle scenografie, alle atmosfere e alle interpretazioni c’erano però allo stesso tempo problemi di sceneggiatura, non sempre coerente né avvincente fino in fondo. Nella scrittura a Gary Dauberman subentrano Ian Goldberg, Richard Naing e Akela Cooper, che certamente non ci regalano colpi di scena inaspettati ma mettono a punto un intreccio più coerente.
Nella tematica della fede che si divide inevitabilmente tra bene e male si inserisce la storia della protagonista interpretata da Taissa Farmiga, sorella minore di Vera memorabile interprete sia dei tre film di “The Conjuring” che dell’altrettanto inquietante serie di successo “Bates Motel” e ormai specializzata in ruoli del genere.
Al centro c’è il demone Valak, già visto in “The Conjuring 2”, in un’operazione messa in piedi grazie al successo commerciale di “The Nun – La vocazione del male”. Siamo davanti ad un horror-thriller lineare che punta molto sul forte impatto visivo, sugli effetti speciali, sui cambi di ritmo e sui canonici jump scare. Il tutto è orchestrato discretamente dalla regia di Michael Chaves (già alla guida di “The Conjuring – Per ordine del diavolo” che abbiamo recensito qui). Che pure non contribuisce a innovare il genere osando più di tanto ma fa filare in maniera dignitosa gli oltre cento minuti di durata.
Con soli due film, però, la formula sembra già aver poche cose nuove da dire e non a caso “The Nun” dovrebbe terminare qui il suo viaggio. Ad ogni modo dopo dieci anni l’universo di “The Conjuring” sopravvive e ha già in programma un quarto capitolo della serie principale ancora una volta prodotto da James Wan, ideatore del franchise.
“The Nun II” è sbarcato nelle sale italiane a partire dal 6 settembre 2023.