Il tema proposto ieri sera dalla curva Sud ” Siberiano ” era ” the wall ” brano iconico dei Pink Floyd ,tratto dal celeberrimo album ” the dark side of the moon” .La coreografia granata ha fatto subito il giro di tutte le pagine social dedicate al mondo del calcio e si é fatta apprezzare per originalità e fantasia .
Ma il muro granata,quello in campo, ha retto contro i nerazzurri soltanto per 60 minuti , allorquando Lautaro Martinez, subentrato dalla lanchina ha dato inizio al suo show da cecchino infallibile.Troppo forte il vice capocannoniere della scorsa stagione per la fragile retroguardia granata.
Lovato e compagni,che bene si erano disimpegnati nella prima frazione di gara, si sono sciolti come neve al sole sotto i colpi del” toro” Martinez che con quattro sigilli ha spento le velleità di una Salernitana apparsa in palla per due terzi di gara.Sicuramente i cambi effettuati e la differenza tecnica tra i subentranti dalle due panchine ha fatto la differenza .
Sono emerse in maniera palpabile tutte le problematiche di una panchina granata non all’altezza della situazione. Eppure, gli uomini di Sousa erano riusciti a pervenire all’immediato pareggio con il giovane Legowsky, dopo una pregevole combinazione con Martegani .Un autentico sussulto per i circa 28000 spettatori accorsi all’Arechi.
Ma i trenta centimetri di fuorigioco hanno indotto Abisso ad annullare l’illusorio pareggio della Salernitana. La squadra di casa sembra avvertire il contraccolpo psicologico e vede la propria difesa sfaldarsi letteralmente. Marcature troppo disinvolte e gli errori di diversi protagonisti del reparto arretrato spalancano le porte ai nerazzurri. Subito dopo, infatti arriva il raddoppio di Lautaro che ,dopo, timbrera’ il cartellino in altre due occasioni,su rigore e su azione .
4-0 il risultato finale. Sicuramente una punizione troppo severa per la squadra di casa che non aveva sfigurato contro la corazzata nerazzurra. Ma i cambi effettuati e la indiscutibile qualità di Lautaro e compagni hanno fatto la differenza .Panchina granata apparsa troppo fragile per le partite di cartello contro squadre di un certo calibro. Frutto ,forse, di una campagna acquisti condotta male.
Impensabile credere che la mancanza del solo Candreva abbia potuto generare questo passo falso !In ogni caso Sousa dice di non essere preoccupato perché, a suo dire, la squadra gioca e crea occasioni.
Tuttavia, bisogna aggiungere che la classifica inizia a diventare preoccupante.Ora si va a Monza e poi ci sarà la pausa .
Sarà questo il momento di accurate riflessioni .