Juve Stabia vittoriosa a Torre del Greco


La Juve Stabia vince a Torre del Greco. Di Gianfranco Piccirillo

#TurrisStabia1a2 Nell’atteso derby del Liguori, tra due squadre protagoniste di questa fase iniziale della stagione, Pagliuca trova la strategia giusta, per contrastare il collega Caneo. La risposta del tecnico stabiese è nel modulo e nei numeri, perché si ripete lo stesso schema visto contro il Monopoli con Andreoni in campo assieme a Mignanelli, ma più spostato sulla linea centrale di difesa e la dinamicità di Erradi e Piscopo a fare spola tra centrocampo e attacco. I numeri delle azioni pericolose sono impressionanti a favore dello Stabia, perché in meno di un quarto d’ora la squadra di Pagliuca è stata capare di creare due occasioni clamorose, prima del bel gol di Erradi, e altrettante dopo. Candellone è stato protagonista, costringendo Fasolino ad una grande parata, poi c’è il palo di Bellich e la bella conclusione di Erradi sulla quale il portiere corallino non riesce ad intervenire e poi ancora Candellone e Piscopo hanno due buone occasioni con un’altra parata non facile di Fasolino. La Turris impegna due volte Thiam, la prima con D’Auria, uno dei tre ex stabiesi in campo oltre Contessa e Scaccabarozzi, con una conclusione di prima appena in area e la seconda con l’esperto Maniero su assist dello stesso D’Auria. Nel complesso lo Stabia controlla la gara piuttosto facilmente nel primo tempo e ancora sfiora la porta corallina con Bellich ed Erradi. Questo dato rende inspiegabile il nervosismo di Pagliuca sulla panchina stabiese, che viene espulso al quarantesimo minuto da un arbitro molto attento. Sembra più grave, però non lo sarà nell’economia della gara, l’espulsione di Miceli per doppia ammonizione nel recupero del primo tempo, che avrebbe dovuto permettere allo Stabia di giocare la ripresa con una serenità ancora maggiore. Caneo infatti è costretto ad inserire Maestrelli al centro della difesa per coprire il reparto, mentre lo Stabia si può consentire il lusso di tardare le sostituzioni addirittura dopo il raddoppio dii Mignanelli, che è stato il coronamento di un’azione magnifica. Lo scambio Leone e Buglio libera Mignanelli, che finta il cross e poi invece conclude splendidamente in porta, ma la partita non si chiude perché la Turris ha il merito di non arrendersi. Nello Stabia entra Piovanello al posto di Candellone e poco dopo sfiora di testa il terzo gol, con Piscopo che manca di poco la porta di Fasolino. Caneo è costretto a cambiare Maniero per infortunio, inserendo De Felice, ma a rendere interessante la seconda metà della ripresa è la bella rovesciata di Pugliese, che batte imparabilmente Thiam. Nella Turris escono Contessa e D’Auria ed entrano Frascatore e Nocerino, una mossa di Caneo, alla quale Pagliuca e Tarantino stranamente preferiscono non rispondere nell’immediatezza.

Pugliese, che ha sostituito lo squalificato Franco a centrocampo, dopo il gol da copertina si rende protagonista di un fallo bruttissimo da cartellino rosso su Piovanello, che addirittura è costretto ad uscire dal campo dopo pochi minuti dal suo ingresso. Al posto di Piovanello entra Rovaglia, ma è sempre la Turris a provare a segnare con un colpo di testa pericoloso, che impegna Thiam, bravo a bloccare. Il portiere senegalese ancora una volta si erge a protagonista di un finale di partita, mettendo una pezza alle ingenuità dei suoi compagni di squadra, che concedono troppo ad una Turris in difficoltà per alcune assenze importanti ed in inferiorità numerica, commettendo con Leone addirittura un fallo stupido in area su Nocerino. Lo Stabia può giovarsi dell’assenza del rigorista Maniero, anche se il secondo tiratore De Felice la passata stagione in serie D ha segnato tanti gol con la Paganese, ma è troppo poco per battere Thiam, che ripete l’impresa di Brindisi, respingendo il tiro dal dischetto. Lo Stabia effettua tutti insieme gli ultimi tre cambi con Gerbo, Meli e Guarracino in campo al posto di Erradi, Buglio e Piscopo. Thiam blocca anche una conclusione dalla distanza di Frascatore dopo un altro errore difensivo di Leone , con lo Stabia che riesce a rompere gli attacchi corallini, solamente con un’azione che porta Rovaglia a segnare in posizione di fuorigioco. Alla fine dunque c’è da dare onore alla Turris, che si è battuta fino alla fine in inferiorità numerica contro la capolista del campionato, che a questo punto oltre a confermare il primato in classifica e la migliore difesa può finalmente liberarsi dell’odioso tabù del Liguori, vincendo per la prima volta nella sua storia dopo oltre venti sfide di campionato.

La squadra di Pagliuca ha dimostrato ancora una volta la sua forza, soprattutto all’inizio dei due tempi, registrando come unico dato negativo la difficoltà di gestire la gara in superiorità numerica, fatto che era avvenuto anche nel derby di Giugliano. Ora nel turno infrasettimanale di mercoledì sera ci sarà un altro derby, questa volta contro la ripescata Casertana e nella speranza che non ci sia alcuna limitazione per i tifosi stabiesi, come avvenuto invece stasera, c’è la convinzione che lo Stabia possa fare ancora bene, continuando una marcia in campionato, finora davvero esaltante per tutto l’ambiente stabiese, depresso invece per le altre situazioni politiche ed amministrative.

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