Pippo Inzaghi fa oggi il suo esordio sulla panchina granata ,subentrando a Paolo Sousa che paga il rapporto oramai incrinato da tempo con dirigenza e squadra .L’imperativo è quello di battere il Cagliari, fanalino di coda e formazione,almeno sulla carta, alla portata dei granata . Inzaghi schiera i propri ragazzi col classico albero di Natale ,il 4-3-2-1 .
Grande novità è il ritorno di Fazio al centro della difesa a quattro e l’impiego di Costil fra i pali , preferito ad Ochoa, rientrato appena venerdì dal Messico .
Il Cagliari scende all’Arechi col dichiarato intento di strappare l’intera posta in palio ed a tratti cerca di fare la partita mentre i padroni di casa si affidano ale ripartenze di Candreva e compagni, approfittando degli spazi liberi lasciati dai sardi .Eppure il primo tempo si conclude con un nulla di fatto , uno 0-0 Che rispecchia ampiamente l’andamento della gara, una partita in cui non si tira praticamente mai in porta.
Prevale un sostanziale equilibrio tra due squadre che si equivalgono e che ,quasi sicuramente, faticheranno non poco a mantenere la categoria .SI aspettano ad inizio ripresa le mosse dalla panchina .
Nella Salernitana Cabral e Candreva non convincono del tutto affianco a Boulaye Dia che non trova gli spazi per i consueti inserimenti. Ed allora Inzaghi osa qualcosina in più, passando dal 4-3-2-1 ad un più spregiudicato 4-3-3: dentro Stewart ed Ikwemenesi,oltre a Martegani a centrocampo.
È tuttavia il Cagliari a passare in vantaggio ,grazie ad un errore della stesso Martegani che al 79′ perde palla in maniera ingenua e consente a Zito Luvumbo di andare a rete facilmente. Vantaggio degli ospiti inaspettato per un match che a dieci minuti dalla fine sembra incanalato sul pareggio ad occhiali .Ma nell’ultima parte della gara succede praticamente tutto.Piace la reazione e l’impennata dei padroni di casa che si riversano totalmente nella metà campo avversaria, alla ricerca del goal .
Pareggio che arriva pochi minuti dopo e precisamente all’86’ , allorquando Dia viene smarcato in area sul limite del fuorigioco ed insacca con precisione il portiere avversario.A questo punto i granata ci credono ma pagano l’uscita di Fazio , che ala fine risulterà essere il migliore dei suoi.
Infatti, appare troppo solo Nicolas Viola al centro dell’area granata, lesto a girare in rete da buona posizione. Pratica chiusa?Neanche a dirlo !
Cinque intanto i minuti di recupero assegnati dall’arbitro Chiffi .E proprio verso lo scadere lo stesso Viola si rende ancora protagonista, anche se in negativo .
Su percussione in area del nuovo entrato Legowsky, colpisce con un pugno il pallone in area, cosa che in un primo momento era sfuggita a tutti i giocatori in campo.Tuttavia, il var richiama subito l’attenzione di Chiffi che non può far altro che assegnare il rigore ai granata. Dal dischetto va Boulaye Dia che firma così la sua prima doppietta della stagione .
Subito dopo la Salernitana ha addirittura la possibilità di passare in vantaggio con Ikwemesi ,il cui tiro cross non viene però ribadito in rete da nessun compagno.Finisce così 2-2, forse il risultato più giusto. Tante recriminazioni in casa Cagliari,laddove il direttore sportivo ha lamentato una concessione troppo superficiale del rigore finale .
Dall’altro lato,Pippo Inzaghi recrimina per la mancata vittoria che,francamente, appare improbabile dopo una prestazione non certo brillante di molti suoi ragazzi .Tuttavia, si registra finalmente una grinta ritrovata, che sembrava oramai smarrita con Sousa .La verve dei nuovi entrati ed un Fazio ritrovato lasciano comunque sperare in vista della trasferta di venerdì contro un Genoa che ,seppure sconfitto in casa dell’Atalanta, appare in gran forma