E’ in esecuzione un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica. I destinatari della misura sono indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alle truffe assicurative con fraudolento danneggiamento di beni assicurati e ricorso a certificati medici falsi rilasciati da medici ritenuti dagli investigatori compiacenti, riciclaggio, indebita percezione del reddito di cittadinanza e furto aggravato – così come si legge da Ansa.
Truffe assicurative, sgominata banda. Coinvolti medici e avvocati
Le attività coordinate dalla Procura di Napoli sono condotte dalla stazione Carabinieri di Napoli Marianella. Coinvolti avvocati, medici, carrozzieri e persone che si prestavano alla falsa testimonianza. Nello specifico due avvocati e sei medici compiacenti sono stati sospesi, mentre altre 23 persone risultano indagate a piede libero.
Documentata anche l’indebita percezione del reddito di cittadinanza da parte di due degli indagati. Insomma, una vera e propria organizzazione dedita alle truffe assicurative tramite la tecnica dei falsi incidenti che operava da oltre un decennio.
Nel corso dell’indagine sarebbe emerso anche a carico di un indagato il furto di un’autovettura avvenuto nei pressi di un supermercato di Napoli dove l’autore del furto fingendosi un parcheggiatore si era fatto consegnare le chiavi dell’autovettura, per poi dileguarsi alla guida della stessa.
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