Senza appello. Handanovic, che nel dopo partita da vero campione si è presentato in tv, è il peggiore in campo. Solo Icardi si salva
Samir Handanovic – Tutto quello che un portiere non deve fare. Tenta di stoppare la palla da libero, ma non ha i piedi e provoca il rigore. Respinge male il tiro di Ilicic e Kalinic mette in rete. “Esce-non esce” e fa fare a Miranda il fallo da ultimo uomo. Di solito è lui a fare la voce grossa con i compagni, oggi dev’essere il primo a coprirsi la testa. Inguardabile. Voto 3.
Davide Santon – Messo in difficoltà dal modulo a 3 in difesa. Fa il possibile per limitare i danni ma senza fortuna. Dalle sue parti agiva un certo Marcos Alonso che lo ha sovrastato in tutto. Sicuramente non il peggiore in questa serata. Voto 5.
Gary Medel – Ha messo il cuore e la grinta che lo contraddistinguono, ma non poteva fare di più. Anche il Pitbull s’è perso nel marasma generale. Voto 5
João Miranda – Pesa l’espulsione sullo 0-2, ma non è tutta colpa sua. Non è aiutato da Handanovic che resta in porta. Voto 4.5
Alex Telles – Si presenta con un cross sbilenco che pero suscita applausi. Ma subito si perde travolto pure lui da Blaszczykowski e Borja Valero che agiscono dalle sue parti. Ha il merito di battere il calcio piazzato del gol di Icardi. Voto 5.
Fredy Guarin – Il colombiano è rimasto al secondo tempo del Derby. Fa solo numero o si abbandona a delle giocate senza capo nè coda, quando servirebbe tanta concretezza. Viene fischiato al momento della sostituzione e ricambia con dei gestacci. Serve molta umiltà quando le cose non vanno per il verso giusto. Voto 4.
(Dal 78’ Marcello Brozovic – Entra quando la partita è persa. s.v.).
Felipe Melo – Da vero comandate è l’ultimo ad arrendersi. Tenta di dare la scossa, ma la squadra oggi non lo segue così alla distanza si perde pure lui. Voto 5.5.
Geoffrey Kondogbia – Da uno ch’è costato tanto ci si aspetta molto di più. Invece, lui sembra lento e privo d’idee. Per di più ieri è sembrato molto nervoso tanto da essere ammonito. Mancini nel secondo tempo lo toglie per far posta a Ranocchia. Voto 5.
(Dal 46’ Andrea Ranocchia – A partita già persa ha fatto il suo dovere, presidiando la retroguardia in una serata difficile anche per lui, fischiato ad ogni pallone che ha toccato. Voto 5.5).
Ivan Perisic – Messo nel suo ruolo naturale naufraga pure lui. Non si fa mai notare in avanti e quando da una mano in difesa è disattento. Il terzo gol viola nasce dalle sue parti. Per adesso il vero Perisic è rimasto in Germania. Voto 4.
(Dal 62’ Jonathan Biabiany – Rileva Perisic, ma nella serataccia di ieri non poteva fare di più di quello che ha fatto cioè rincorrere gli avversari. Voto 5).
Rodrigo Palacio – Arruolato all’ultimo secondo al posto dell’infortunato Jovetic, non è mai incisivo come in passato e nell’unica volta che riesce a scappare, viene fermato per un fuorigioco che non c’è. Mette tanta buona volontà e impegno per far salire la squadra, ma questo Palacio è il lontano parente di quello delle scorse stagioni. Voto 5.
Mauro Icardi – Se non arrivano palloni giocabili lui non può far nulla. Sull’unica palla decente che arriva fa gol e questo dice tutto. Voto 6.
Roberto Mancini – Fanno discutere certe sue scelte, specialmente la difesa a 3. Da allenatore navigato deve sapere che in certe partite si va sul sodo e gli esperimenti si fanno solo nelle amichevoli o nelle partitelle del giovedì. Voto 4.