Napoli sconfitto al Maradona contro l’Empoli.Adesso la situazione di Garcia diventa pesante.
Garcia si gioca il tutto e per tutto contro il nuovo Empoli di Andreazzoli, per cercare di salvare la sua panchina e nel primo tempo rivoluziona uomini a modulo. Solo la scelta di Gollini in porta è dovuta all’infortunio muscolare di Meret prima della gara, poi giocano Ostigard e Olivera in difesa, Lobotka e Anguissa a centrocampo con Politano Raspadori ed Elmas a sostegno di Simeone, dunque il 4 2 3 1,:al posto del 4 3 3, che però sarà ripristinato nella ripresa dal tecnico francese. Il Napoli impegna il portiere Berisha in alcune circostanze con Politano, Raspadori e Simeone, ma non esprime sicuramente un calcio convincente e anzi subisce alcune situazioni pericolose con le ripartenze di Cancellieri e Caputo, che impensieriscono Gollini, nonostante l’assenza di Baldanzi.
Insomma il primo tempo è stato davvero grigio come il tempo di questa domenica di novembre e alla fine piovono copiosi i fischi del pubblico, assieme all’acqua abbondante dal cielo. Nella ripresa Garcia ritorna al solito modulo con Zielinski e Kvaratskheila in campo al posto di Simeone ed Elmas, ma il gioco migliora solo di poco, perché l’Empoli continua ad essere temibile nelle situazioni di ripartenza, sfiorando il gol più o meno come il Napoli, che però impegna di più il portiere avversario. Infatti Berisha, portiere della nazionale albanese preferito a Caprile di proprietà del Napoli, deve compiere un paio di interventi importanti su Kvaratskheila e Politano, prima che il calciatore venga sostituito assieme ad Anguissa a beneficio di Lindstrom e Cajuste, mentre Andreazzoli cambia i suoi uomini in modo molto più oculato, per ottenere il risultato positivo maggiore possibile contro un Napoli deludente e piuttosto inconcludente. Prima ancora dell’ultima sostituzione con Mario Rui in campo al posto di Olivera, il portiere albanese compie le migliori parate proprio sul danese Lindstrom e ancora su Kvaratskheila, che come contro il Milan non riesce a superare l’estremo difensore avversario nemmeno a pochi metri dalla porta in tre circostanze. Andreazzoli si dimostra più bravo di Garcia con l’ingresso di Kovalenko, che decide nel recupero l’esito di questa gara con un tiro ben piazzato alle spalle di Gollini in piena area di rigore.
Il destino del tecnico francese del Napoli ormai appare segnato con un esonero, che appare inevitabile e probabilmente non ostacolato da gran parte dei calciatori che certamente, a parte qualche inutile mischia in area come quella finale su angolo con anche Gollini protagonista, non hanno dimostrato l’impegno e le qualità necessarie a superare un avversario tutt’altro che irresistibile, che prima dell’arrivo di Andreazzoli in panchina, confermatosi autentica bestia nera del Napoli, era ultimo in classifica.