Ridley Scott tra ricostruzione storica e “licenze poetiche”: Napoleon, trama e recensione

Dopo l’esecuzione di Maria Antonietta nel 1973 l’ufficiale dell’esercito francese Napoleone Bonaparte (Joaquin Phoenix) viene scelto per guidare con successo l’Assedio di Tolone contro gli inglesi. Divenuto generale sposerà Giuseppina di Beauharnais (Vanessa Kirby) e comincerà la sua inarrestabile ascesa.

Napoleon, recensione

Su Napoleone nei secoli si è detto tutto e il contrario di tutto, lo si è amato e lo si è odiato (soprattutto se si è inglesi come il regista). A due anni da “House of Gucci” ritroviamo Ridley Scott regista e produttore di un film incentrato su una grande figura storica, sui suoi successi e sui suoi fallimenti, sul suo amore con Giuseppina e sulle sui intuizioni politiche e militari.

Dopo “Beau ha paura” (che abbiamo recensito qui), film forse troppo prolisso ma in grado di valorizzare tutto il suo talento, Joaquin Phoenix tra amore e guerra, tra mito e storia si fa guidare da Scott in una ricostruzione storica precisa che allo stesso tempo si prende qualche licenza anche nel decidere cosa approfondire e cosa accennare. Tutto questo nella sceneggiatura di David Scarpa, che tra l’altro per Scott ha scritto “Il gladiatore 2” e ha firmato anche la serie ucronica “The Man in the High Castle”, in una continua omissione di tutti gli avvenimenti meno epici per l’aura napoleonica. Manca addirittura, ad esempio, il tentato suicidio.

Accanto al protagonista che brilla con una prova tutto sommato lineare appare notevole l’interpretazione di Rupert Everett nei panni del duca di Wellington Arthur Wellsley. Senza infamia e senza lode Vanessa Kirby, anche perché lo script la spinge spesso e volentieri sullo sfondo. Nelle dinamiche con sua moglie ci viene mostrato inoltre un Napoleone ai limiti del ridicolo.

L’interesse di Scott sembra sia primariamente quello di mostrarci una personalità senza orpelli, pensierosa, che non va mai per il sottile e in questa maniera si dimostra vincente. Non manca un certo umorismo e un ripudio per le brutture della guerra, oggi quanto mai attuale. Riuscito più dal punto di vista visivo che concettuale, “Napoleon” è un lungometraggio che racconta la storia schierandosi e scegliendo di mostrarci varie versioni del fondatore del Primo Impero francese. A prevalere in questo kolossal sono in fin dei conti la fotografia del polacco Darius Wolski e le sequenze sul campo di battaglia tra realismo e spettacolarità.

“Napoleon” è sbarcato nelle nostre sale a partire dal 23 novembre 2023 e prossimamente sarà disponibile in streaming sulla piattaforma Apple TV+ in una versione director’s cut che sforerà le quattro ore di durata.


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