Nel casertano un detenuto aggredisce tre agenti


Per una sim non funzionate tre uomini delle forze dell’ordine sono state aggredite da un detenuto.Il sindacato, l’Uspp, afferma che sono allo sbando perchè c’è un sovraffollamento di detenuti e una riduzione del personale dovuto ai tagli sui fondi.

Nella casa circondariale di Carinola un detenuto ha aggredito un ispettore e due assistenti della polizia penitenziaria.

Sul luogo dell’aggressione sono arrivati anche i soccorsi sanitari del 118.Il detenuto ha aggredito i poliziotti perchè li riteneva responsabili per il malfunzionamento delle linee telefoniche.

Il sindacato chiede di intervenire immediatamente nei confronti dell’aggressione e per tutelare tutto il copro della polizia penitenziare.

“Siamo allo sbando in un carcere che era il fiore all’occhiello dell’amministrazione penitenziaria”

Il sindacato più volte sottolinea il degrado in cui versa Carinola, una volta ritenuto un fiore all’occhiello.Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, rispettivamente presidente e segretario dell’Uspp, hanno dichiarato: “Siamo allo sbando in un carcere che era il fiore all’occhiello dell’amministrazione penitenziaria e che è stato distrutto tagliando il personale di 100 unità rispetto alla pianta organica”.

Una  delle proposte di intervento fatte dal sindacato è quella di togliere i benefici che la legge permette ai detenuti che vengono ritenuti responsabili di aggressioni nei confronti delle guardie. Inoltre chiedono: “Che fine ha fatto la circolare per i trasferimenti urgente dei detenuto che aggrediscono il personale?”

Fonte: Ansa.it 

LEGGI ANCHE

Le emozioni di Sebastiano Esposito

Sebastiano Esposito sui social ha commentato le emozioni di ieri sera con l'inaugurazione del campetto nel quartiere Cicerone di Castellammare di Stabia. Sebastiano è...

Angri arriva il divorzio con il DS

Angri la società ha comunicato il divorzio con il Direttore Sportivo Pierangelo Romano. La notizia è diventata ufficiale e con un comunicato è arrivata...

ULTIME NOTIZIE

Angri arriva il divorzio con il DS

PUBBLICITA