Il Nulla cosmico.Niente di niente.
Una vergogna assoluta.Perché le parole per descrivere la pochezza di questa squadra.
La peggiore partita della Nazionale Italiana forse dal 1966, sicuramente peggio perfino di quella di Gianpiero Ventura.Da segnalare che perfino i telecronisti stranieri erano increduli.
Donnarumma solo contro il Nulla
L’unico a salvarsi è Gigi “Giggione” Donnarumma.
Miracolo contro l’Albania al 90′, parate su parate contro la Spagna limitando i danni all’uno a zero su autorete.Rigore parato ed altre due parate fondamentali contro la Croazia.
Oggi pomeriggio due miracoli.Ma alla fine il nostro fenomeno si è dovuto arrendere.
Perché il portiere salva la prima partita, la seconda, la terza.
Ma se i compagni si limitano a correre svogliati in mezzo al campo, tirando nello specchio una volta in novanta minuti, alla fine si capitola.E fa piangere un dato, più sconfortante di altri: l’unica palla gol degli azzurri nasce da un intervento scomposto di un difensore svizzero che prende un auto palo.
Tutti colpevoli, da Gravina al magazziniere
Colpevoli i giocatori che non hanno mai giocato, colpevole Spalletti che ha sempre cambiato modulo, colpevole Gravina che non ha mai fatto nulla per risollevare le sorti della nazionale.
Ma a lui basta triplicarsi lo stipendio, mandare le squadre B in serie C, fare i complimenti per le finali europee alle squadre italiane senza italiani in campo.Abete e Tavecchio, con tutti i loro difetti, si dimisero dopo le varie figuracce.
Ma lord Gravina, a cui basta difendere il brand Juventus, rimane bello fisso sulla sua poltrona.In Germania, dopo una serie di figuracce, venne azzerato tutto anche in federazione per rinascere e riprendere a correre.
Il nulla è anche nelle scelte delle società
Ma va tutto bene madama la Marchesa.
Perché Pedri esordisce a diciassette anni nel Barcellona, bellingham gioca titolare nel Real Madrid a sedici anni.Mentre Kayode, campione europeo Under 19, autore del gol vittoria contro il Portogallo, viene mandato nel Gozzano.
E i fischi dei tifosi azzurri, i veri eroi, dovrebbero rimbombare nelle orecchie dei calciatori.
E anche e soprattutto nei dirigenti della Federazione.E far capire che o i calciatori italiani giocano in serie A e, soprattutto, evitando di gonfiarli alla prima partita buona e sgonfiarli alla prima partita steccata.
Ma è chiaro che non accadrà nulla.Un elogio lo merita anche Fabio Caressa.
Il telecronista Sky, in ogni modo, ha cercato di partecipare, di far esultare gli spettatori, quasi volesse partecipare.E la frase detta alla segnalazione dei due minuti di recupero è quasi commovente “Così questa agonia finisce prima”